Quarantasette opere che ripercorrono oltre cinquant’anni di attività artistica di Luca Alinari. Un omaggio in memoria di un pittore poliedrico e instancabile, amante appassionato della vita in tutte le sue sfaccettature, dalla curiosità sconfinata e dalla cultura accademica che ha lasciato la vita da lui tanto amata nel 2019. “ARMONIE – Ludico / Leggero / Fantastico” è il titolo della mostra inaugurata sabato 17 nelle Sale Nuove di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della Pinacoteca Comunale alla presenza del sindaco di Città di Castello Luca Secondi, dell’assessore alle Politiche Culturali Michela Botteghi, degli organizzatori Emanuele e Samuele Ventanni e Gaetano Bruno, del professor Francesco Gallo Mazzeo, noto docente, critico e storico dell’arte e dei soci della giovane associazione culturale FrameWork presieduta da Mirna Ventanni, storica dell’arte e giornalista.
Il Sindaco Luca Secondi e l’assessore alla cultura Michela Botteghi si sono complimentati con gli organizzatori per la riuscita dell’evento che si inserisce all’interno di un calendario ricco di iniziative cittadine che spesso vedono teatro Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della Pinacoteca, che si presta magnificamente alle tante proposte artistiche.
La mostra è stata fortemente voluta dall’associazione tifernate, “la prima di altri importanti progetti”, spiega la presidente Ventanni sottolineando come l’obiettivo di questo gruppo di giovani altotiberini sia quello di “portare l’arte contemporanea all’interno del circuito locale per rendere fecondo il dialogo fra la scena artistica nazionale e la sensibilità della comunità, con l’obiettivo di stimolare la dialettica artistica, culturale e sociale verso nuove dinamiche”. “Perché scegliere Luca Alinari per iniziare questo percorso? I motivi sono tanti. – aggiunge Mirna Ventanni ricordando il legame dell’artista fiorentino con la città e la stessa Pinacoteca dove allestì una delle mostre a lui più care nel 2009. “C’è poi un legame d’amicizia profondo che ha legato per anni l’Alinari con gli artisti umbertidesi Emanuele e Samuele Ventanni e la voglia di celebrarlo e ricordarlo ripercorrendo il percorso artistico estremamente originale e affascinante che caratterizzò la sua vita professionale e privata.
Di questo un doveroso ringraziamento va al figlio Filippo e alla moglie Ivana che hanno sposato un progetto ambizioso che inizia sì dalla nostra Città di Castello, ma che condurrà la mostra in un tour nazionale che toccherà varie regioni”. Non solo. Nel progetto inaugurato con la mostra c’è anche la volontà di scrivere per la prima volta la storia di Luca Alinari in un catalogo antologico che raccolga tutte le sue creazioni. Da qui l’invito rivolto a tutti coloro che godono di un’opera di Luca Alinari, a contattare l’associazione.
Emozionato, ma fiero il figlio dell’artista, Filippo che ha ringraziato per l’affetto e l’ammirazione nei confronti del padre ricordando un legame che “continuerà ad essere inossidabile”.
“Luca Alinari è il più grande surrealista della pittura italiana del secondo ‘900, accanto a lui solo Fabrizio Clerici e Savino, ma lui non è il terzo dei tre, ha sede assieme alla pari. – ha spiegato il critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo. – Il suo non è un mondo che ha confini, è un’area senza perimetro. Le sue figure sono figure delle reverie, cioè del sogno a occhi aperti. Sono un grande gioco, un grande circo, sono il segno più alto dell’anima umana e che perde la pesantezza e acquista leggerezza”.
A corredo dell’esposizione è stato pubblicato dall’associazione FrameWork un catalogo arricchito dai testi del professor Francesco Gallo Mazzeo e Mirna Ventanni, reso disponibile in mostra. L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni ad eslusione dei lunedì non festivi o prefestivi, fino al 15 agosto prossimo, con orario 10.00 – 13.00 e 14.30 – 18.30. L’ingresso all’esposizione, nelle Sale Nuove della Pinacoteca comunale, è libero.