Tra i numerosi provvedimenti adottati o in programma nel post evento alluvionale che ha colpito soprattutto l’area aretina, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha annunciato l’apertura, da parte della Regione e con Fidi Toscana, di uno sportello per aiutare cittadini e imprese nella compilazione dei moduli per certificare i danni subiti e chiedere contributi.
“Contiamo di aprirlo – ha precisato Rossi – nella settimana prossima proprio qui, presso il Genio civile. Una parte delle stime dei danni le indirizzeremo a Roma e una parte, in via straordinaria perché non sarebbe compito nostro farlo, vedremo come finanziarle con risorse regionali”.
Il presidente, pur non entrando nel merito delle polemiche, ha poi voluto ricordare come numerosi interventi siano stati compiuti in questa zona, e che si tratta di opere che funzionano, che hanno prodotto effetti positivi e contenuto i danni. Tra queste gli interventi sui rii Valtina e Sellina e quello in programma sul bacino del Vingone i cui lavori Rossi conta di iniziare entro sei mesi “se il Governo riconoscerà lo stato di emergenza così come la Regione ha chiesto”.
Cittadini e imprenditori entro venerdì dovranno far riferimento ai Comuni per segnalare una prima stima dei danni subiti. Nel corso dell’incontro con gli amministratori locali il sindaco di Arezzo si è dichiarato soddisfatto per gli impegni assunti dal presidente Rossi e quello di Abbadia San Salvatore lo ha ringraziato per la presenza e la solerzia.
Il presidente Rossi ha sottolineato come le zone industriali colpite siano quattro: quelle di San Zeno, Rigutino, Cesa e Montagnano. I Comuni interessati, oltre al capoluogo sono quelli di Monte San Savino, Civitella, Castiglion Fiorentino, Manciano, Foiano e Castel Focognano. Ha infine aggiunto che la Regione non farà mai nulla senza averlo prima concertato con i Comuni, ma che è determinata ad intervenire per riportare la situazione alla normalità e per dare maggiore sicurezza a questo territorio.