I Consiglieri Elda Rossi, Riccardo Leveque, Tommaso Campagni, Valerio Mancini, Emanuela Arcaleni, Andrea Lignani Marchesani, Filippo Schiattelli e Roberto Marinelli hanno presentato un atto per interpellare il Sindaco e la Giunta sulle motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione tifernate a scegliere come sede dell’Archivio storico comunale di Città di Castello, i magazzini e l’Ex Archivio Fintab e ad impiegare 66.400 euro per il canone di locazione quando invece si poteva optare per altre soluzioni con vantaggi economici, di collocazione logistica, di fruibilità per l’utenza e vantaggi di carattere culturale che sarebbero derivati dalla realizzazione di un unico polo archivistico di pregio.
L’archivio storico comunale di Città di Castello raccoglie una documentazione risalente fin al XIII secolo e, insieme all’Archivio notarile, risalente al 1558, costituiscono un patrimonio storico, amministrativo e culturale prezioso del nostro territorio.
Causa lavori eseguiti dalla Provincia presso il complesso liceale “Plinio il Giovane”, l’Archivio storico comunale è stato trasferito in parte presso la Biblioteca Comunale, mentre la restante è ancora allocata presso la sede di Via delle Giulianelle in attesa di essere trasferita nella sede individuata: l’Archivio e i magazzini Fintab.
L’utenza aveva proposto di creare un polo archivistico unico presso la sede dell’Ex Seminario Vescovile, dove attualmente si trova l’Archivio storico diocesano, in Via San Girolamo. Tuttavia, le proposte dell’utenza non sono state prese in considerazione, ma non è stato neppure aperto un confronto politico tra l’Amministrazione comunale e l’Amministrazione dell’Ex-Seminario diocesano e la scelta è ricaduta inaspettatamente sui locali Fintab.
I consiglieri di opposizione chiedono inoltre se sia stato consultato un ispettore archivistico o funzionari della Soprintendenza archivistica e bibliografica per il trasferimento del materiale e l’individuazione dei locali scelti come nuova sede dell’Archivio e interpellano se siano state richieste garanzie affinchè ci sia una sala di consultazione dotata delle necessarie attrezzature tecnologiche e strumenti bibliografici essenziali per la ricerca storico-archivistica.
Le opposizioni, il 2 ottobre, attendono risposte dall’Amministrazione, in sede di Consiglio Comunale.
TESTO INTEGRALE DELL’INTERPELLANZA
Al Signor Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Interpellanza in merito alla nuova collocazione dell’archivio storico comunale e notarile
PREMESSO CHE
- L’archivio storico comunale di Città di Castello è un complesso archivistico di notevole pregio che raccoglie documentazioni risalenti fin al XIII secolo e gli atti pratico-amministrativi relativi alla vita del territorio e della popolazione che vi ha abitato
- L’Archivio notarile di Città di Castello si costituì, dopo il 1588 e contiene documentazione conservata che testimonia l’esercizio notarile a Città di Castello a partire dal 1328. Con l’Unità d’Italia, la sua funzione venne regolamentata dalle nuove leggi dello Stato italiano e fu trasformato in mandamentale con regio decreto del 29 giugno 1879.
- Entrambi questi archivi costituiscono un patrimonio storico, amministrativo e culturale prezioso del nostro territorio, destinato anche al mondo culturale e accademico nazionale ed internazionale
CONSIDERATO CHE
- L’Archivio storico comunale e l’Archivio notarile erano ubicati fino all’inverno 2022/23 presso l’ex Biblioteca in Via delle Giulianelle, in un’ala del complesso scolastico liceale “Plinio il Giovane” e che mentre l’Archivio Notarile è stato interamente trasferito presso Palazzo Vitelli a San Giacomo, l’Archivio Storico Comunale solo in parte è stato trasferito presso la Biblioteca Comunale, il restante si trova allocato ancora in Via delle Giulianelle
- Causa lavori detti archivi devono essere trasferiti in altra sede e che detta sede è stata individuata presso l’Archivio e i magazzini FINTAB
- L’utenza dell’Archivio Storico Comunale e dell’Archivio Notarile aveva espresso la possibilità di trasferire la documentazione archivistica presso i locali del Seminario Vescovile, ubicato in Via San Girolamo 2, dove attualmente si trova l’Archivio Storico Diocesano, al fine di creare un polo unitario archivistico di più facile consultazione e con la possibilità di usufruire dei servizi all’utenza già attualmente erogati dall’archivio diocesano medesimo
PRESO ATTO CHE
- Nella Variazione di competenza consiliare al Bilancio 2023-25 – Assestamento generale del Bilancio e salvaguardia degli equilibri di bilancio è stata prevista una variazione di spesa di 66.400,00 euro relativi alla Missione 1- Servizi istituzionali, generali e di gestione per canoni di locazione, affitti con riferimento ad Archivio Fintab e Magazzino
- sia nel corso della precedente consiliatura che nell’attuale ci sono state interlocuzioni con responsabili del Seminario Vescovile, dell’Archivio Storico Diocesano e della competente Soprintendenza archivistica e bibliografica per valutare i locali di proprietà dell’Amministrazione del Seminario Vescovile come sedi eventuali degli archivi suddetti, alla luce delle esigenze evidenziate da parte dell’utenza e delle soluzioni da essa presentate nel corso di riunioni e sopralluoghi che hanno coinvolto anche amministratori e tecnici del Comune
I sottoscritti
INTERPELLANO
IL SINDACO E LA GIUNTA
- Sulle motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione a scegliere come sede temporanea dell’Archivio Storico Comunale di Città di Castello l’Archivio Fintab e Magazzino
- Sulle ragioni che hanno guidato l’Amministrazione a decidere di impiegare 66.400,00 euro per il canone di locazione presso le sedi Fintab, quando invece si poteva optare la sede sopra citata e sulle motivazioni che hanno portato ad escludere altre soluzioni
- Su quali sono state le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione a rifiutare sia i vantaggi economici, sia i vantaggi di fruibilità per l’utenza, data la collocazione logistica, sia i vantaggi di carattere culturale che sarebbero derivati dalla realizzazione di un polo unico archivistico di pregio così come suggerito da una parte dell’utenza
- Sul coinvolgimento dell’Ispettore archivistico onorario di zona Prof. Alvaro Tacchini, o di altri funzionari della Soprintendenza archivistica e bibliografica nell’operazione di trasferimento del materiale da Via delle Giulianelle, nell’individuazioni dei locali scelti e nella valutazione di quanto proposto in alternativa come sopra riportato
- Sulle modalità dell’avvenuto trasferimento di parte della documentazione da Via delle Giulianelle a Palazzo Vitelli a San Giacomo e sull’impiego di mezzi idonei e strumentazioni di protezione a tutela del materiale
- Su quale sia il progetto di questa Amministrazione comunale per la sede definitiva degli archivi e se esso tenga conto dell’opportunità di mantenere a Città di Castello importanti archivi pubblici di proprietà non comunale quali, ad esempio, quello della Pretura
- Su quali garanzie siano state chieste affinchè ci sia una sala di consultazione dotata delle necessarie attrezzature tecnologiche e strumenti bibliografici essenziali per la ricerca storico-archivistica
- Sulla volontà dell’Amministrazione di dar vita ad un tavolo di studio attorno alla gestione di tutti gli archivi storici presenti a Città di Castello coinvolgendo gli archivisti professionisti e i responsabili che attualmente vi operano nonché studiosi di storia locale e frequentatori degli archivi medesimi, confronto che potrà aiutare ad addivenire a soluzioni ottimali.
Città di Castello, 30 agosto 2023
I Consiglieri proponenti
Riccardo Leveque – Fratelli d’Italia
Elda Rossi – Fratelli d’Italia
Andrea Lignani Marchesani – Castello Civica
Tommaso Campagni – Forza Italia
Valerio Mancini – Lega Salvini Città di Castello
Filippo Schiattelli – Unione Civica Tiferno
Emanuela Arcaleni – Castello Cambia
Roberto Marinelli – Marinelli Sindaco