“Nuovo ricorso sulla gara di affidamento dei lavori, nel frattempo annullato il contratto con la società vincitrice della gara per la Direzione Lavori.
Dobbiamo purtroppo dare un ulteriore – negativo – aggiornamento sulla travagliata vicenda del secondo Ponte sul Tevere. Come emerge chiaramente da due delibere della Giunta Comunale di Sansepolcro, la n. 171 e la n. 173, entrambe del 2 agosto, il progetto del secondo Ponte sul Tevere rischia davvero di arenarsi clamorosamente.
Tale esito sarebbe un clamoroso disastro amministrativo per la giunta Cornioli e francamente lasciano davvero esterrefatti le dichiarazioni del primo cittadino nonché dell’assessore competente in materia Marzi.
Come evidenziato dal Movimento 5 Stelle nell’ultimo Consiglio Comunale la gara di appalto per l’affidamento dei lavori ha avuto un iter discutibile. La società prima classificata era stata infatti esclusa per la mancata presentazione di una firma digitale. La società esclusa ha dunque presentato una istanza di parere di precontenzioso all’Autorità Nazionale Anticorruzione che le ha dato ragione. Il Comune, pur non essendo obbligato, ha deciso di annullare l’esclusione e reinserire in gara la società che è pertanto tornata prima in graduatoria.
Nel frattempo però la società arrivata seconda nella gara, ma promossa al primo posto a causa dell’esclusione, aveva ricevuto a maggio l’assegnazione definitiva dei lavori. E’ dunque accaduto ciò che chiunque avrebbe immaginato: la società arrivata seconda, promossa poi prima e ora nuovamente seconda, ha fatto a sua volta ricorso. Stavolta si tratta di un ricorso al TAR della Toscana che oggettivamente blocca l’iter di affidamento dei lavori fino a data da destinarsi.
Come se tutto questo non bastasse, lo stesso giorno il Comune ha inoltre annullato il contratto già sottoscritto con la società che aveva vinto l’altro bando di gara, quello per la Direzione Lavori. Dopo un lungo braccio di ferro tra Comune e società vincitrice del bando la società ha acconsentito a ritirarsi. Sarà ora la società seconda classificata a subentrare, sperando ovviamente non ci siano altri problemi.
Ad agosto 2019 dunque – a differenza di ciò che aveva annunciato l’amministrazione, cioè l’avvio dei lavori a fine dello scorso mese di aprile – non sappiamo ancora né chi effettuerà i lavori, né chi li dirigerà. La situazione è francamente assurda e le giustificazioni addotte dall’amministrazione, che continua a rivendicare il proprio comportamento ineccepibile (!) fanno davvero sensazione.
In occasione del precedente Consiglio l’assessore Marzi ha affermato che l’ultima azione politica di questa amministrazione sul Ponte è datata 2017, ovvero l’approvazione del progetto esecutivo. Da allora tutto è in mano ai tecnici. A quale titolo dunque – se davvero l’amministrazione è ininfluente nelle decisioni relative al Ponte – sindaco e assessore periodicamente si autocelebrano sulla stampa vantando una presunta – e a questo punto decisamente smentita dai fatti – efficienza nell’avvio dei lavori?
La situazione, che già appariva critica nel nostro precedente intervento, alla luce di tali ultimi sviluppi rischia davvero di diventare difficilmente recuperabile. Invitiamo dunque l’amministrazione, senza il solito inutile vittimismo e senza l’altrettanto inutile e fastidiosa supponenza, a fare chiarezza di fronte alla città. Attendiamo inoltre ancora risposte sul finanziamento (tuttora mancante) dei lavori nel tratto tra Foro Boario ed E45, nonché su quale ragione abbia spinto l’amministrazione – confermando l’assurda scelta di quella precedente – a investire oltre 4 milioni su un progetto che non consente la percorribilità del ponte da parte dei mezzi pesanti.“