Carabinieri e Soroptomist inaugurano, a Pieve Santo Stefano, “La Stanza Rosa”

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“Una stanza tutta per sé”, questo è il nome del protocollo d’intesa sottoscritto tra Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Soroptomist International d’Italia. Un accordo che consente di riservare, qualora ve ne sia la possibilità logistica nelle caserme dei Carabinieri, una cosiddetta “stanza rosa”, ovvero un locale dedicato all’ascolto protetto delle vittime di violenza e dotato della logistica utile ad eseguire indagini sulla violenza di genere. Arredi, suppellettili e tutte le componenti informatiche sono donate dalla Soroptomist International Italia, associazione impegnata nelle iniziative a contrasto della violenza ed in particolar modo della violenza contro le donne. 

Questo è quanto realizzato presso la nuova sede della Stazione Carabinieri di Pieve Santo Stefano, dove la dott.ssa Ilaria Lorenzini, Presidente della Soroptomist International – club di Sansepolcrononché assessore con delega alla cultura del Comune di Anghiari, ha donato alla Compagnia Carabinieri di Sansepolcro, tutti gli arredi e supporti informatici necessari. 

La data scelta per l’inaugurazione, il 25 novembre, non è certamente casuale: ricorre infatti la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, tema molto sentito e che vede purtroppo sempre più protagoniste le donne.

L’idea è stata quindi di realizzare un ambiente totalmente riservato, dove poter mettere a proprio agio le vittime di violenza che potranno confidarsi liberamente agli operatori. Con questo obiettivo la stanza è stata arredata di tavolini, scrivania, sedie, lampade, tendaggi, scaffali e quant’altro possa far sentire a proprio agio sia le vittime sia eventuali bambini che le accompagnano, che troppe volte sono costretti ad assistere a scene di maltrattamenti. Non mancano infatti poltroncine, tavolini su cui poter disegnare, pastelli colorati, giocattoli e libri per ragazzi con cui potersi distrarre dalla violenza che li circonda. 

Ma anche un computer completo di webcam, una stampante ed un televisore grazie ai quali potranno collegarsi con specialisti, psicologi e magistratura in modalità di videoconferenza da remoto. Non di rado, infatti, capita che il magistrato voglia rendersi conto personalmente della gravità delle violenze subite e voglia interloquire direttamente con la vittima, guardandola ed ascoltandola. Così ora tutto ciò potrà essere fatto senza che quest’ultima debba gravarsi dei disagi degli spostamenti. 

Non basta, si stanno già programmando nuove ed ulteriori sessioni formative in favore di personale da specializzare in una materia delicata come quella della violenza sulle cosiddette fasce deboli. 

All’evento hanno preso parte diverse autorità tra cui il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Arezzo, Colonnello Claudio Rubertà, il Presidente della Provincia dott. Alessandro Polcri, il Sindaco di Pieve Santo Stefano, dott. Claudio Marcelli, il Comandante della Compagnia di Sansepolcro Cap. Carmine Feola. Presenti anche i maggiori rappresentanti delle realtà produttive locali, in particolare la dott.ssa Elisabetta Bragagni della Tatros Cavi Spa, che nell’ambito delle attività della Soroptomist International ha contribuito in maniera significativa alla realizzazione di questa stanza rosa.

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