Musica 0-6 alla scuola di musica Puccini di Città di Castello: la presentazione del corso “Musica in crescendo” domani 7 dicembre in occasione degli Open day per le Giornate dell’Unicef

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Non è mai troppo presto per la musica: questo lo spirito del nuovo corso, attivo dal prossimo gennaio 2024, alla Scuola comunale di musica G.Puccini, dedicato ai bambini in età prescolare, che sarà presentato durante gli Open day della scuola, giovedì 7 dalle 16.30.

Il nuovo corso della Scuola comunale di Musica “Giacomo Puccini” dedicato ai bambini in età prescolare si chiamerà “Musica in crescendo” e concretamente sarà un corso di propedeutica musicale tenuto dall’insegnante Giulia Maccabei che a partire da gennaio andrà ad arricchire l’offerta formativa della Scuola comunale di Musica “G. Puccini”. Sarà presentato giovedì 7 dicembre a partire dalle 16,30 in occasione delle giornate UNICEF alle quali la scuola ha aderito. “Non poteva esserci occasione migliore che le giornate dedicate ai diritti dei bambini per presentare Musica in crescendo, un corso tutto dedicato ai bambini -dichiara l’Assessore alla Cultura di Città di Castello Michela Botteghi – “la musica è un incontro importante ad ogni età e siamo certi che il nuovo corso avvicini anche i più piccoli in modo graduale a questa bellissima espressione dell’arte. Per la scuola di musica è un anno zero: nella ripartenza c’è un elemento di sperimentazione e di innovazione, che abbiamo dedicato ai più piccoli, una fascia sociale a cui rivolgiamo sempre una particolare attenzione, anche in altre discipline, la lettura, i musei, la divulgazione scientifica. Naturalmente creeremo un ambiente adatto all’esigenza di bambini così piccoli e anche l’aula sarà personalizzata in base alla speciale utenza che si prepara ad accogliere”.

“I laboratori di propedeutica musicale dedicati a bambini e ragazzi – dichiara il direttore Nolito Bambini – sono pensati per avvicinarsi alla musica attraverso attività di gruppo ludiche e divertenti in un ambiente educativo dinamico progettato per sviluppare la musicalità di ognuno attraverso il canto, il movimento e l’utilizzo di strumenti ritmici e melodici. Il corso sarà articolato in classi in base alla fascia d’età dei partecipanti.

Per i Semicrome, i bambini 0-3 anni, che dovranno essere accompagnati dal genitore avranno si tratterà di uno spazio vissuto insieme al proprio bambino per scoprire come coltivare l’ascolto attivo, la musicalità e la creatività trasformando il gioco in apprendimento musicale significativo per i bambini. 

I Crome (per bambini 3-5 anni) avranno un primo approccio al linguaggio musicale attraverso la pratica diretta di giochi musicali, canti, danze, ascolto e utilizzo di strumentario didattico Orff

Il setticlavio, bambini da 6 anni in su e ragazzi, è dedicato a chi voglia condividere l’esperienza musicale e prendere conoscenza e consapevolezza della propria musicalità in attività collettive di canto, movimento, ascolto, body percussion e utilizzo di strumenti musicali”.

Giovedì 7 dicembre ci sarà la lezione gratuita: per i SEMICROME (per bambini 0-3 anni accompagnati da un adulto) 16,30/17,15, per i CROME (per bambini 3-5 anni) 17,15/18,00, per il SETTICLAVIO per bambini da 6 anni in su 18,00/18,45.

La presentazione del nuovo corso “Musica in crescendo” si inserisce negli Open day della scuola di musica Mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre, dalle ore 15.00. La Scuola comunale di Musica Giacomo Puccini proporrà lezione aperte al pubblico e, a seguire, un’esibizione degli allievi nell’iniziativa “La musica per tutti, la musica con tutti” Il supporto del Comune di Città di Castello sarà ulteriormente testimoniato dalla partecipazione della Scuola di Musica Giacomo Puccini, che, come ha puntualizzato il direttore Nolito Bambini, “ha impostato su i bambini il nuovo programma triennale della propria attività, proprio per simboleggiare l’investimento culturale sulle nuove generazioni dell’amministrazione comunale”.

[6/12, 14:31] Galvani Giorgi: Comunicato stampa

Conferenza Nero Perugino Burri – Viaggio nel tempo della pittura

Una sala della Biblioteca comunale di Città di Castello gremita di pubblico ha preso parte martedì 5 dicembre  scorso alla conferenza dal titolo Nero Perugino Burri – Viaggio nel tempo della pittura promossa dall’Associazione per la Tutela  e Conservazione dei Monumenti dell’Alta Valle del Tevere con il sostegno della Fondazione Burri  e della  Fondazione Perugia. I relatori Bruno Corà, Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e Vittoria Garibaldi,  Storica dell’arte sono i curatori della mostra “Nero Perugino Burri” allestita a Palazzo Baldeschi, in Corso Vittorio Vannucci a Perugia e prorogata fino a domenica 7 gennaio 2024.

Ad aprire i lavori il Presidente dell’Associazione Catia Cecchetti che ha ringraziato per la numerosa presenza e salutato i consiglieri e soci dell’Associazione e della Fondazione Burri. “Volevamo portare a Città di Castello patria del maestro Alberto Burri – ha dichiarato – una testimonianza della mostra in corso a Perugia che ha avuto il patrocinio del Ministero della Cultura proprio per lo straordinario consenso di pubblico e di critica. Il ministro Gennaro Sangiuliano l’ha ritenuta evento di notevole importanza culturale”. Presente per l’occasione il sindaco del Comune tifernate Luca Secondi ed anche l’Assessore al turismo Letizia Guerri. Il primo cittadino ha ringraziato “per l’opportunità offerta alla città che grazie al Maestro e a questa mostra è alla ribalda nel panorama nazionale”. Cecchetti ha poi passato la parola al Direttore della Fondazione CariPerugia Arte Maria Cristina De Angelis che ha ripercorso la genesi della mostra. “La Fondazione Perugia voleva partecipare alle celebrazioni per il Cinquecentenario dalla morte di Perugino – ha ricordato – con una sua opera della collezione permanente una “Madonna con il bambino e due cherubini”. Grazie poi a Vittoria Garibaldi che ha ricordato il suo personale rapporto con il Maestro negli anni Ottanta ha offerto lo spunto per questo parallelismo tra i due artisti. Burri era solito visitare le città umbre,  ripercorrendone le vie del Rinascimento con gli amici appassionati d’arte  quali Nemo Sarteanesi.”

Cecchetti ha continuato la moderazione centrando l’attenzione sul nero: che è risultato essere il trait d’unione, il comune denominatore tra i due artisti solo apparentemente distanti. Due grandi artisti umbri legati dalla regione di origine e in grado di dialogare con le loro opere messe per lo più a coppie, una vicino all’altra: circa dieci opere ciascuno allestite in un fondo nero delle pareti.

Vittoria Garibaldi ha iniziato la conferenza ricordando la sfida iniziale di far dialogare questi due figure grazie a prestiti provenienti dal Museo del Louvre, dalla Galleria degli Uffizi, dalla Galleria Nazionale dell’Umbria e dalla Fondazione Burri. “Le opere di Perugino – ha spiegato – sono tutte di piccolo formato e datate a cavallo tra il XV e il XVI secolo nelle quali non c’è paesaggio, non ci sono architetture ma solo fondo nero. In un clima dichiaratamente fiorentino dell’artista dove si possono cogliere influenza fiamminghe, leonardesche e veneziane. Bruno Corà ha continuato la conferenza ricordando come “Burri è detto il maestro dei “neri”, la scelta delle sue opere, cretti, cellotex, plastiche ha consentito un percorso molto accattivante nel quale il nero non è inteso come mancanza di colore ma come buio che consente alla luce di emergere”.

Una conferenza di grande interesse ha consentito di indagare il Perugino in opere scelte su fondo nero inusuali per l’artista, costituendone una grande innovazione per la sua epoca rinascimentale e di confermare nelle opere del Maestro il nero e lo scuro come tratti ricorrenti della sua produzione nel raggiunto equilibrio tra forma e colore.

Dunque una sfida vinta con successo in grado di fornire una nuova chiave di lettura per entrambi gli artisti, mai indagata prima, proprio grazie a questo percorso espositivo di Palazzo Baldeschi, straordinariamente suggestivo e visitabile fino al 7 gennaio 2024.

Un particolare ringraziamento all’ Inner Wheel di Città di Castello alla sua presidente Marisa Sisi per il sostegno all’ iniziativa

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