“Per i restauri di cui necessitano gli affreschi della cappella maggiore del cimitero monumentale di Città di Castello c’era stato a fine 2021 un impegno della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria a includere l’intervento nel programma statale di finanziamento previsto, ma ad oggi dal Ministero della Cultura non sono giunti riscontri. Ecco perché il Comune dovrà farsi carico delle esigenze di manutenzione e restauro che si sono create a causa delle infiltrazioni di acqua piovana e, in questo contesto, il concorso da parte di singoli cittadini e imprese a sostenere anche in parte l’importante investimento necessario con uno strumento come l’Art Bonus sarebbe certamente il benvenuto”. E’ quanto ha affermato in consiglio comunale l’assessore al Patrimonio Michela Botteghi, rispondendo all’interrogazione sulle infiltrazioni che interessano gli affreschi della chiesa del cimitero monumentale con cui il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) invitava l’amministrazione comunale a considerare anche l’apporto della cittadinanza per gli interventi necessari. L’esponente della minoranza aveva sollecitato il sindaco e la giunta comunale a “una rapida concertazione con la Soprintendenza per un intervento di restauro con relativo contenimento dei costi” e a “un monitoraggio delle varie cappelle gentilizie, con relativo stato di concessione in essere, al fine di valutarne lo stato di manutenzione e programmare i necessari lavori”. Segnalando come “all’interno della chiesa cimiteriale siano presenti numerosi affreschi in cui si stanno evidenziando piccole, ma molto evidenti, infiltrazioni di umidità che rischiano seriamente di rovinare il contesto dell’intera Cappella” Lignani Marchesani aveva rimarcato l’urgenza di “intervenire celermente di concerto con la Soprintendenza per evitare il rapido peggioramento della situazione”. In questo contesto, il rappresentante di Castello Civica aveva ricordato i casi di “alcune famiglie che in passato, avendo delle cappelle in concessione, sono intervenute direttamente o indirettamente per la particolarità delle opere che erano all’interno delle stesse e ci sia stata anche l’iniziativa di associazioni che hanno raccolto fondi per sostenere restauri all’interno del cimitero monumentale”. Tra queste ultime esperienze, il consigliere aveva citato quella più recente di TifernArte per il restauro dell’Annunciazione di Galileo Chini. “Di fronte all’appello per la raccolta di fondi per la cappella della Madonna delle Grazie non si è tirato indietro nessuno – ha osservato Lignani Marchesani – e si potrebbe pensare di fare altrettanto nella cappella del cimitero monumentale per prevenire conseguenze maggiori, che sono assolutamente probabili proprio per caratteristica morfologica del nostro cimitero, che lo espone all’umidità e ai venti”. Nel far presente come l’amministrazione abbia cognizione della situazione del cimitero monumentale e si sia attivata per questo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, l’assessore Botteghi si è detta d’accordo sull’importanza di “coinvolgere e sensibilizzare cittadini e imprese del territorio nel sostenere investimenti come quelli per i restauri al cimitero monumentale, perché si tratta di esborsi importanti”, ricordando il proficuo confronto avuto sul tema con l’associazione TifernArte e “l’intervento recente di un’impresa del territorio tramite proprio l’Art Bonus per il restauro della pala di Santa Cecilia di Luca Signorelli in Pinacoteca con la copertura di tutta la spesa necessaria”. A completamento della riposta all’interrogazione, l’assessore aveva spiegato che per quanto riguarda le cappelle gentilizie, che sono affidate ai privati con concessioni perpetue o novantennali, “il Comune non può intervenire direttamente, ma esclusivamente segnalare ai proprietari eventuali necessità di restauro o manutenzione”. Nella sua replica, il consigliere Lignani Marchesani ha sottolineato come “la possibilità di ricorrere a uno strumento come l’Art Bonus che può anche non essere onnicomprensivo della spesa sia interessante e potremmo quindi cercare di coinvolgere più persone nella stessa opera, lanciando la proposta, pubblicizzandola e finalizzandola a un intervento concreto, per la cappella del cimitero monumentale, ma anche per altre situazioni”. In merito alle cappelle gentilizie, il consigliere ha rimarcato il fatto che “alcune sono ridotte veramente male, per cui quantomeno una comunicazione del Comune per sollecitare a rispettare il decoro di un luogo come il nostro cimitero monumentale non ci starebbe male”.
L’assessore al Patrimonio Botteghi risponde all’interrogazione del consigliere Lignani Marchesani (Castello Civica): “Il Comune dovrà farsi carico dei restauri della cappella maggiore del cimitero monumentale e il concorso dei singoli cittadini e delle imprese con uno strumento come l’Art Bonus sarebbe il benvenuto”
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