Coreografia altamente suggestiva, che richiama antiche usanze cavalleresche, per una cerimonia cui è stato gradevole partecipare da parte di un uditorio attento e coinvolto: tutto ciò ha costituito il momento clou dell’annuale festa della Confraternita dell’Olivo e dell’Olio d’Oliva dell’Alta Valle del Tevere, tenutasi in un noto ritrovo sulle colline tifernati.
Deus ex machina il presidente Sergio Bartoccioni nei propri paramenti da…gran signore oleario, si è proceduto all’intronizzazione in forma solenne di un nuovo adepto, nella persona di una gentile signora: si tratta di Elisabetta Rossi, la quale con un pizzico di giustificata emozione (dinanzi a lei c’erano pure lo stendardo, la portamedaglie, i cavalieri: tutti schierati in parata, mentre a…sostenerla aveva al proprio fianco due dame) ha pronunciato il giuramento, non prima di aver dato corso al tradizionale assaggio del pezzo di pane condito con il prezioso olio delle nostre parti. Subito dopo la firma del libro mastro, e la consegna alla nuova dama del diploma di appartenenza al sodalizio da parte del cerimoniere d’occasione (un misurato, nella sentita circostanza, Renato Borrelli).
Finita la parte ufficiale, la serata è proseguita con una festosa conviviale, nel corso della quale si è tenuta la premiazione del V’ concorso “olio nobile dell’Alta Valle del Tevere”: una 40ina i diplomi consegnati, fra oro argento e bronzo, ad altrettanti produttori della zona (in cui, com’è noto, l’ “oro verde” rappresenta un’eccellenza di assoluto rilievo). Bell’evento in definitiva, allestito da un’associazione benemerita per l’opera che svolge a favore della promozione e della valorizzazione di uno dei tesori del nostro territorio.