Trasformare un evidente errore in una grande opportunità e fare di Città di Castello un’avanguardia nella storicizzazione del buio periodo della guerra civile proprio nell’ottantesimo anniversario della Liberazione. Il 15 aprile del 1944 come noto il grande filosofo Giovanni Gentile fu assassinato a Firenze da un commando partigiano pur non avendo mai partecipato ad azioni di repressione né avallato fatti di sangue.
All’organizzazione di quell’attentato partecipò anche Teresa Mattei, già allieva di Gentile, alla cui figura è stata dedicata una rotonda a Città di Castello nel 2023. Un atto che rimarrebbe inopportuno, perché fatto non all’indomani della guerra civile ma a ottant’anni dai fatti con una cultura giuridica solida che aborre i fatti di sangue per motivi ideologici, ma che può diventare una grande opportunità se Città di Castello intitolasse una via anche a Giovanni Gentile, cui in questi giorni l’Italia rende doverosamente omaggio; una intitolazione non con uno spirito di contrapposizione o di risarcimento, tanto meno per logiche ideologiche di parte ma per ritessere un filo di memoria condivisa e ritrovata che metterebbe Città di Castello all’avanguardia nell’ inaugurare una stagione che fa della Storia un momento di ponte e di costruzione verso il futuro in cui odi, errori, orrori trovano una sintesi non di rimozione ma di approfondimento ed elaborazione.
A ottant’anni dalla Liberazione non ci si può più trincerare dietro steccati e bisogna fare tesoro di quella stagione di rinascita cui tutti, ma proprio tutti parteciparono: due nomi su cui le celebrazioni dovrebbero riflettere, Alberto Burri e Armando Lombardi protagonisti del dopoguerra tifernate che in quel 1944 languivano nei Fascist Criminal Camp per tener fede alla formazione ricevuta neila loro giovinezza.
In calce l’interrogazione presentata volutamente in data 15 aprile riguardo l’intitolazione di una via a Giovanni Gentile.
Andrea Lignani Marchesani
Consigliere comunale
Al Signor Sindaco di Città di Castello
Oggetto : interrogazione (intitolazione via a Giovanni Gentile)
Il sottoscritto Consigliere comunale,
PREMESSO
che il 15 aprile del 1944 veniva assassinato a Firenze il Filosofo Giovanni Gentile
che la grandezza della figura di Giovanni Gentile è unanimemente riconosciuta nell’ambito scientifico ed accademico sia per la sua elaborazione filosofica, sia per i ruoli ricoperti in ambito universitario, culturale ed istituzionale e non ultimo per aver costruito una riforma della scuola che ha caratterizzato la formazione di nuove generazioni per decenni e che ha indubbiamente contribuito alla ricostruzione e al rilancio dell’Italia nel mondo all’indomani della seconda guerra mondiale
che l’atto brutale di soppressione di Giovanni Gentile aveva solo connotazioni di natura ideologica non avendo il Filosofo partecipato o avallato fatti di sangue che hanno caratterizzato la Guerra civile del 1943 – 1945
che la Nazione ha inteso commemorare Giovanni Gentile nell’ottantesimo anniversario del suo barbaro ed inutile assassinio con un francobollo ed un annullo postale oltre che con una proficua attività convegnistica caratterizzata dalla presenza di eminenti figure di ogni estrazione politica
che a Città di Castello è stata intitolata una rotonda nel corso del 2023 a Teresa Mattei che ha sempre rivendicato, seppur non nascondendo imbarazzo, la sua partecipazione all’organizzazione dell’attentato a Giovanni Gentile
che detta intitolazione potrebbe perdere la sua evidente inopportunità soprattutto temporale, perché non fatta all’indomani di un periodo sanguinoso e divisivo ma dopo valutazioni e approfondimenti di natura storica, con l’intitolazione di una via a Giovanni Gentile
che detta intitolazione fatta non in opposizione ma con spirito complementare rispetto a quella di Teresa Mattei assumerebbe, proprio nell’ottantesimo anniversario della Liberazione di Città di Castello e della fine della guerra civile, un potente significato di storicizzazione di quel sanguinoso periodo che potrebbe travalicare i confini comunali
INTERPELLA LA S.V.
sulla necessità dell’intitolazione di una via,o di una rotonda a Giovanni Gentile nel corso del 2024 e comunque entro il 25 aprile del 2025 per le motivazioni sopra esposte
Città di Castello, 15 aprile 2024
Il Consigliere interpellante
Andrea Lignani Marchesani