INTERROGAZIONE SUI CONTENUTI DELL’EDIFICIO EX SCUOLA GARIBALDI
Al Sindaco / Assessore del Comune di Città di Castello
PREMESSO CHE
• Nell’agosto 2023 era stato sancito l’accordo tra la Fondazione Palazzo Albizzini e il Comune di Città di Castello, con tanto di comunicati e articoli, avente ad oggetto la disponibilità da parte della Fondazione ad assumere l’onere di demolizione dell’edifico della ex scuola Garibaldi e della Bonifica dell’area circostante, attraverso “un iter amministrativo coerente con l’assetto urbanistico della città tifernate” al fine di dar vita alla nuova progettualità di Piazza Burri;
• il Palazzo ad oggi risulta in uno stato di assoluta vetustà e degrado a causa del suo totale abbandono da parte delle autorità amministrative;
• ad oggi l’area che circonda il palazzo è adibita ad uso parcheggio e quindi facilmente accessibile da parte di qualunque persona;
CONSIDERATO CHE
• All’interno dell’edificio sono presenti, in ingenti quantità, numerosi faldoni ed archivi contenenti informazioni e dati sensibili i quali non sono stati trasferiti in alcun deposito ad hoc, rimanendo di conseguenza alla mercè di chiunque;
• il palese stato di abbandono, comprovato anche dalla documentazione fotografica allegata in seno alla presente interrogazione, fa sì che le informazioni contenute negli archivi e nei faldoni potrebbero essere assunte da qualsiasi persona, incluse le categorie di persone ritenute socialmente pericolose;
• l’amministrazione comunale deve fare il possibile per garantire al cittadino una sicurezza adeguata e questo fatto è incredibilmente grave perché lede il rispetto della privacy e dei dati sensibili di ogni cittadino;
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere Comunale
CHIEDE
- per quale motivazione i responsabili dell’ufficio comunale competente non abbiano provveduto allo spostamento della documentazione oggetto della presente interrogazione per garantire il rispetto della privacy e della sicurezza dei cittadini;
- che vengano adottate le più opportune e tempestive azioni per mettere la documentazione in appositi locali comunali custoditi;