Con la Variante del Cassero avremo un pezzo di città nuova sotto le mura dalle grandi potenzialità: l’ultimazione dei lavori a metà luglio per la variante stradale e a metà ottobre per la pista ciclopedonale”. L’assessore ai Lavori Pubblici Carletti risponde a Lignani Marchesani (Castello Civica) in consiglio comunale
“Per la Variante del Cassero prevediamo 15 giorni in più per l’ultimazione della nuova carreggiata stradale che bypasserà l’attuale strettoia. Parliamo di un tratto pienamente a norma dal punto di vista della larghezza con i suoi 6 metri e 50 nel punto più ampio, che ipotizziamo possa essere pronto a metà luglio. Ci vorranno 15 giorni in più anche per il completamento della pista ciclopedonale, che dovrebbe essere terminata a metà ottobre. Il cronoprogramma prestabilito subirà purtroppo uno slittamento a causa delle opere impreviste che si sono rese necessarie per superare le interferenze con i sottoservizi emerse durante i lavori e non segnalate dai gestori responsabili in sede di conferenza dei servizi. Quando la Variante del Cassero sarà conclusa, grazie alla vecchia Agenda Urbana avremo un pezzo di città nuova sotto le mura urbiche dalle grandi potenzialità, che per la prima volta ci darà l’opportunità di fare il giro delle quattro porte senza interruzioni e sarà importante dal punto di vista turistico, perché con la nuova Agenda Urbana contiamo di poter sviluppare progetti importanti in quell’area”. E’ quanto ha dichiarato in consiglio comunale l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti rispondendo all’interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), che chiedeva conto della tempistica di consegna della Variante del Cassero, ma anche chiarimenti sulla gestione della viabilità nei prossimi mesi e sulle dimensioni della nuova strada in via di completamento. “Pensiamo sia opportuno monitorare lo stato di avanzamento del cantiere, con particolare riferimento all’effettivo rispetto delle tempistiche previste, e chiarire anche aspetti come la rispondenza alla normativa della larghezza della carreggiata”, aveva spiegato l’esponente della minoranza, segnalando la necessità di comprendere “le motivazioni che hanno determinato il rallentamento dei lavori”. “E’ confermata la tempistica del 30 giugno per quanto concerne il termine dei lavori della variante e del 30 settembre per la consegna della pista ciclabile?”, aveva chiesto Lignani Marchesani, evidenziando l’esigenza di sapere se nei prossimi mesi sarebbero stati posizionati impianti semaforici temporanei nel tratto stradale interessato dai lavori. L’assessore Carletti ha ricostruito i fatti susseguitisi negli ultimi mesi, manifestando il rammarico dell’amministrazione comunale per ritardi nei lavori non imputabili all’ente. “I lavori hanno subito rallentamenti a seguito del rinvenimento di manufatti relativi alle rate di adduzione idrica circonvallante in centro storico, nonché alle forniture idriche della zona”, ha spiegato l’amministratore. “Tali manufatti, presi, snodi, contatori e saracinesche – ha puntualizzato Carletti – non sono stati segnalati dall’ente gestore in fase di conferenza dei servizi e sono risultati interferenti con le lavorazioni della rotatoria d’innesto della variante stradale su via Sauro”. L’assessore ha riferito che “Umbra Acque è intervenuta con proprio personale, ma tale intervento si è protratto a causa di difficoltà tecniche per oltre trenta giorni naturali e consecutivi e comprensivi dei periodi festivi intercorsi di Pasqua e Festa della Liberazione”. “Il gestore della rete di distribuzione del gas metano Tecniconsul – ha aggiunto Carletti – ha segnalato delle interferenze con la rete metano medesima sotto i plinti della pubblica illuminazione già posti in opera. Tali interferenze, anch’esse non segnalate in conferenza di servizi, hanno costretto a una lunga opera di risoluzione che ha impegnato le maestranze per due settimane. Inoltre, le necessarie operazioni da parte di E-Distribuzione sulle forniture elettriche esistenti, pur previste, hanno patito ritardi amministrativi fuori dal controllo del nostro ente”. “Grazie all’impegno profuso dell’appaltatore su richiesta del Comune, che ha lavorato anche nei fine settimana e ha potenziato le squadre del cantiere – ha precisato l’assessore – i ritardi sono stati in parte recuperati e il cronoprogramma delle opere slitterà pertanto solo di 15 giorni rispetto a quanto comunicato in precedenza”. Carletti ha, quindi, confermato che in relazione allo stato di avanzamento del cantiere, nei prossimi mesi sarà ancora istituito il senso unico di marcia con semaforo mobile o movieri all’incrocio tra viale Sauro e via Marchesani. Infine, l’amministratore ha chiarito che “la larghezza della nuova sede stradale è variabile tra sette metri e sette e cinquanta centimetri, in linea cioè con quanto previsto dalle norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”. A questo proposito, Carletti ha fatto notare che viale Nazario Sauro ha una larghezza variabile tra sette metri e novanta centimetri, in corrispondenza dell’attuale accesso al parcheggio Collesi, e di sei metri e sessantacinque centimetri in corrispondenza della strettoia del bastione del Cassero. Il consigliere Lignani Marchesani ha replicato auspicando che i 15 giorni in più siano un termine che verrà rispettato. “E’ importante che questo cantiere venga ultimato”, ha rimarcato il consigliere, eccependo che “la ciclopedonalità garantita dall’intervento è comunque di limitata estensione”. A proposito degli utilizzi futuri dell’area circostante alla variante, Lignani Marchesani ha espresso l’aspettativa che si possa pensare “a un anfiteatro restaurato, a una transitoria Mostra del Cavallo in ripresa con la presenza di stand”.