Termovalorizzatore e Piano rifiuti, Emanuela Arcaleni (M5S): “Lignani dica se vuole l’inceneritore a Città di Castello. Perchè taceva mentre il suo partito ha ampliato Belladanza per 300 mila metri cubi esattamente due anni fa?”

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L’imbarazzo degli esponenti del centrodestra tifernate sta superando ogni limite. Lo stesso sta facendo chi, colto in fallo, porta la nostra città sul baratro del disastro ambientale. Stavolta tocca ad Andrea Lignani Marchesani sparare la frottola del giorno, accusando il Movimento 5 Stelle e le forze del Patto Avanti di sostenere un ampliamento sine die della discarica di Belladanza. Già più volte consigliere regionale, Lignani Marchesani ovviamente non dice che è stato proprio il centrodestra ad autorizzare con la DGR n°2/2022 l’ampliamento della discarica di Belladanza per ulteriori 300 mila metri cubi. E sa benissimo Lignani Marchesani che il pastrocchio prodotto proprio dal centrodestra con il recente Piano dei Rifiuti Regionale porterà al collasso del sistema entro cinque anni e, inevitabilmente, ad una nuova richiesta di ampliamento della discarica di Belladanza non più tardi del 2029.

Oltre a dire castronerie l’esponente del centrodestra locale si guarda bene dal rispondere alle nostre puntuali osservazioni. Omette di dire che, semmai l’inceneritore venisse costruito nei tempi previsti nell’avviso pubblico dell’AURI (agosto 2029), il sistema delle discariche sarebbe già depauperato della residua capacità. Tace sul fatto che l’inceneritore avrà bisogno di essere affiancato da un sistema di discariche per lo smaltimento di decine di migliaia di tonnellate di ceneri e scorie. Quindi mente quando afferma che l’inceneritore sarà alternativo alle discariche. Non parla dei costi dell’operazione, infatti quelli presenti nel PRGIR sono ampiamente sottostimati, e di chi pagherà l’insostenibile mazzata economica per un impianto che produce gas climalteranti quattro volte maggiori a quelli dell’attuale mix energetico nazionale, senza tra l’altro prevedere alcun sistema di teleriscaldamento. Tace il centrodestra tifernate sull’unica soluzione possibile per evitare il collasso che hanno generato: un Piano dei rifiuti basato sul massimo recupero di materia che riduca il flusso di rifiuti in discarica oggi e non tra cinque anni.

Le proposte avanzate dalle forze politiche del Patto Avanti sono state già presentate in diversi incontri istituzionali: un innovativo ed approfondito Piano di Gestione dei Rifiuti alternativo a quello della Tesei, basato sull’aumento della raccolta differenziata e una dotazione impiantistica per il riciclo, unica concreta soluzione per abbattere nel più breve tempo possibile i conferimenti in discarica ed escludere il collasso del sistema. Proposte che sono state già avanzate sotto forma di emendamenti in sede di consiglio regionale ma che il centrodestra ha bocciato con il silenzio imbarazzante della giunta e della maggioranza. Invece di continuare a diffondere fake news, Andrea Lignani Marchesani si metta una mano sulla coscienza e dica la verità ai cittadini: il centrodestra tifernate è favorevole ad ospitare il nuovo mega impianto nel territorio di Città di Castello facendoci diventare il camino unico dell’Umbria? È questo che i cittadini vogliono sapere

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