Valuteremo come migliorare la gestione. Presto arriveranno anche i nuovi bagni autopulenti a piazzale Ferri”. Il sindaco Secondi risponde in consiglio comunale a Lignani Marchesani (Castello Civica)
“La riapertura dei bagni pubblici nel loggiato Gildoni è stata una prima risposta all’esigenza molto sentita di garantire questo servizio nel centro storico. Una risposta che abbiamo voluto legare immediatamente alla conclusione dei lavori di ristrutturazione di Palazzo Bufalini, anche in considerazione del maggiore flusso di cittadini e turisti che si registra in estate nel cuore della città. Per questo ci siamo avvalsi della possibilità di attivare fino alla fine dell’anno uno dei servizi opzionali previsti nel contratto di servizio per l’igiene urbana con Sogeco, a un prezzo predefinito già in sede di gara. Valuteremo nei prossimi mesi se attraverso una manifestazione di interesse pubblica sarà possibile selezionare un altro soggetto in grado di mettere a disposizione un’offerta migliorativa. Parallelamente, al completamento dei lavori sulla viabilità che riguardano la variante del Cassero saremo in grado di mettere a disposizione del centro storico altri bagni pubblici, stavolta autopulenti, nell’area di piazzale Ferri, sui quali abbiamo già investito e che contribuiranno a potenziare la disponibilità di servizi igienici pubblici nel centro storico”. E’ quanto ha dichiarato in consiglio comunale il sindaco Luca Secondi, rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani sui bagni pubblici del Loggiato Gildoni. Il rappresentante della minoranza aveva riconosciuto che “con i bagni pubblici al alloggiato Gildoni è stato compiuto un modesto passo avanti nell’accoglienza della nostra città, al quale mi auguro possa seguire quello dell’allestimento dei servizi igienici a piazzale Ferri”. “Come biglietto da visita della nostra città, però, il servizio aperto nel loggiato Gildoni non è dei migliori – aveva eccepito Lignani Marchesani – non tanto per la pulizia, che rientra nei limiti del decoro, ma proprio per la struttura stessa che ospita il servizio, vetusta e datata, che non garantisce la privacy, con un odore di muffa dovuto alla collocazione nei sotterranei e con un lavabo che è per lavare i panni”. Il capogruppo di Castello Civica aveva quindi segnalato che “in questo contesto non certamente edificante, quello che salta gli occhi è l’entità economica dell’affidamento della gestione a Sogeco, per un importo di 16.075 euro più IVA per un periodo di cinque mesi e quattro giorni”. “E’ vero che c’è un potenziale servizio di portierato, con l’apertura e la chiusura negli orari previsti, ma sicuramente spendere più di 3 mila euro al mese per tenere aperto un servizio di neanche venti metri quadrati, senza una persona fissa, con esigenze di pulizia che non richiedono molto tempo e la completa assenza di prodotti per l’igiene personale mi sembra eccessivo”, aveva sostenuto Lignani Marchesani. Il sindaco Secondi ha spiegato di aver voluto imprimere un’accelerazione alla riapertura dei bagni pubblici del loggiato Gildoni e che la soluzione di avvalersi dei servizi opzionali di Sogeco fosse l’unica possibilità di garantire la tempestività necessaria in vista dell’estate. “La gestione dei bagni pubblici a Palazzo Bufalini è sempre stata delicata – ha osservato il primo cittadino – perché, appena aperti, storicamente sono sempre stati aggrediti da severi atti di vandalismo, che nel giro di poco tempo hanno messo fuori uso i servizi e costretto alla chiusura. Più volte abbiamo provato a garantire non solo la pulizia dei bagni, ma anche la vigilanza attraverso il volontariato. Questa soluzione, però, non si è mai rivelata ottimale per ovvi limiti. Ecco perché siamo ricorsi al contratto con Sogeco ed ecco perché abbiamo dotato il loggiato Gildoni di un impianto di videosorveglianza, in grado di svolgere un’efficace azione deterrente”. In sede di replica, il consigliere Lignani Marchesani ha ribadito le perplessità sul costo della gestione dei bagni pubblici del loggiato Gildoni, evidenziando che “ci sarebbero potute essere anche altre soluzioni, come l’affidamento ai gruppi di protezione civile, per garantire pari celerità di attivazione, ma costi più contenuti”. “Auspichiamo che almeno il servizio possa migliorare, magari con la disponibilità almeno di un po’ di sapone per l’igiene personale”, ha concluso il rappresentante di Castello Civica.