GUIDAPERUNGIORNO. “CI SI DEVE ‘N PIAZZA – la famiglia Vitelli in Città”. E’ il titolo di un originale e significativo progetto che vedrà “ciceroni” protagonisti, Tomas, Giacomo, Lucia e Anna, di un tour cittadino alla scoperta bellezze artistico-culturali, venerdi 20 dicembre a partire dalle ore 10,30 in piazza Gabriotti: saranno le guide degli studenti del Liceo “Plinio Il Giovane” di Città di Castello. Dalla Piazza delle Tabacchine e via della Mattonata dove è ubicata la prima antica abitazione dei Vitelli a Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca e poi palazzo Vitelli all’Abbondanza fino a palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Piazza Raffaello Sanzio e Palazzo Vitelli a san Giacomo oggi sede della biblioteca comunale.Il progetto, elaborato da un nutrito e qualificato gruppo di lavoro, di cui ne fanno parte esperti medici ed operatori del Centro Salute Mentale Alto Tevere, del Dipartimento di Salute Mentale della USL Umbria 1 e della Cooperativa “La Rondine”, con il pieno supporto del comune di Città di Castello, assessorati al Sociale e Cultura, prevede di creare all’interno del centro storico della città dei percorsi tematici da mettere a disposizione dei turisti, al fine di farne conoscere la storia. L’obiettivo della riabilitazione psichiatrica è aiutare la persona con patologia psichiatrica a tornare a un livello ottimale di funzionamento e a raggiungere i propri obiettivi di vita. I quattro “ciceroni” speciali accompagneranno gli studenti descrivendo loro tutto il percorso ed i punti di interesse che saranno toccati. Il tema è dedicato alla famiglia Vitelli, visto il ruolo da loro ricoperto nel passato per Città di Castello. Sono poi già allo studio altri percorsi tematici al fine di creare una collana per offrire ai turisti ed anche ai tifernati la possibilità di conoscere la nostra città. Da ormai più di 4 anni il CSM Alto Tevere, in collaborazione con la Coop La Rondine, ha strutturato un laboratorio che persegue obiettivi di Autonomia Socio Relazionale, Autonomia Professionale e Autonomia Espressiva il cui obiettivo principale è quello di proporre un’attività espressiva che si vada a innestare in un programma terapeutico caratterizzato da altri tipi di attività. Dare loro strumenti utili al fine di far accrescere la loro autostima e farli sentire adeguati al confronto con gli altri. Oggi nel corso di una conferenza stampa è stato presentato il progetto, Autonomie Professionali dove si è scelto di impiegare ARTE STORIA e CULTURA come strumenti di riabilitazione ed inclusione sociale. “Ho preso servizio presso il Centro Salute Mentale Alto Tevere, in qualità di Responsabile, nel gennaio 2024 – ha dichiarato Patrizio Cotichelli, Responsabile del Centro Salute Mentale Alto Tevere, affiancato dalla responsabile del progetto, Sara Mattioli – dopo aver maturato molteplici esperienze lavorative nell’ambito della psichiatria universitaria, ambulatoriale, penitenziaria, territoriale, ambulatoriale ed ospedaliera. Da subito mi sono attivato, con la collaborazione di tutta l’equipe multidisciplinare presente e l’importante supporto progettuale ed operativo del Responsabile di Unità Complessa dell’area nord del Dipartimento Salute Mentale Usl Umbria1, Luca Natalicchi, per portare avanti, dopo una analisi condivisa delle criticità, le attività del Servizio di Salute Mentale. Nell’ambito della riabilitazione psichiatrica ho trovato, con grande piacere, una significativa attenzione e dedizione di tutto lo staff a tale importante ambito. Particolare rilievo era ed è dato al programma “ Laboratorio per le Autonomie “, rivolto a giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni circa, per il recupero e lo sviluppo del miglior funzionamento possibile della persona affetta da patologia psichiatrica all’interno della comunità, attraverso lo sviluppo di competenze personali e socio relazionali volte ad aumentare le proprie capacità di avere successo ed essere soddisfatti negli ambiti di vita, di lavoro, di aggregazione e sociali scelti. L’evento del 20 dicembre rappresenta la conclusione del lavoro svolto nel 2024 ed il raggiungimento di un nuovo obiettivo. In senso più ampio, il mio intento è quello di far si che il CSM Alto Tevere possa offrire un servizio sempre più qualificato per la popolazione offrendo una risposta in collaborazione con gli altri servizi USL, le Istituzioni, le Forze dell’Ordine e la rete sociale del territorio. Particolare attenzione intendiamo porre nei confronti dei giovani, sempre più a contatto con un disagio ed una sensazione di isolamento latente che però condiziona, sempre più frequentemente, le loro scelte”, ha concluso Cotichelli. “La Cooperativa La Rondine è ormai da diversi anni che opera in proposte e Progetti in una definizione nuova del Welfare Culturale per i soggetti fragili che segue nei diversi servizi. Questo Evento “Guida per un giorno ci si vede in Piazza – la famiglia Vitelli in città”- ha sottolineato, Luciano Veschi, Presidente della Cooperativa “La Rondine – non è che uno dei tanti eventi che abbiamo messo in cantiere grazie alle abilità dei nostri ragazzi che fanno riferimento al Dipartimento di Igiene Mentale della USL Umbria. La filosofia della Cooperativa La Rondine è nel lavorare con questi soggetti deboli soprattutto nelle abilità per dare loro autostima, autonomia, competenza delle loro capacità e conoscenze e, soprattutto, protagonismo e partecipazione perché è di questo che hanno bisogno. E attraverso iniziative come quelle del 20 Dicembre prossimo, Tomas, Giacomo, Lucia e Anna potranno dare dimostrazione, come guide turistiche e storiche, di quelle che sono le capacità di fare e soprattutto trasmettere agli studenti del Liceo “Plinio Il Giovane” di Città di Castello che la storia e la cultura della nostra città non ha confini né barriere, ma è un patrimonio di tutti e deve unire tutte le diversità per un unico obiettivo che è l’amore per l’arte e la nostra storia che a volte viene dimenticata dalle nuove generazioni.” Il progetto si ispira al concetto di Budget di salute che rappresenta un caposaldo nell’approccio della medicina moderna alla riabilitazione psichiatrica. Può essere definito come “insieme di risorse economiche, professionali ed umane necessarie per innescare un processo finalizzato alla ri-acquisizione di abilità sociali della persona, attraverso un progetto terapeutico-riabilitativo individuale. L’obiettivo finale è creare una coesione tra i vari protagonisti nel territorio formando una rete sociale composta da Servizio Sanitario Nazionale, Istituzioni, Settore produttivo ed il mondo delle Associazioni per poter dare la miglior risposta compatibile con le risorse a disposizione. Il dirigente scolastico del Liceo “Plinio il Giovane”, Marta Boriosi, nel confermare la presenza al tour cittadino alla scoperta dei luoghi della famiglia Vitelli accompagnati da due docenti di storia dell’arte, ha ringraziato i promotori dell’iniziativa ed elogiato i quattro giovani vero e proprio esempio di “integrazione sociale inserita nel contesto cittadino”. Nel corso della conferenza stampa, il sndaco, Luca Secondi e gli assessori al Sociale e alla Cultura, Benedetta Calagreti e Michela Botteghi, nel ringraziare prima di tutti i protagonisti del progetto, i quattro “ciceroni” speciali, il qualificato gruppo di lavoro che lo ha realizzato e i dirigenti del servizio sanitario, lo hanno definito “come un ulteriore tassello di un mosaico di buone pratiche socio-sanitarie inclusivo e innovativo che tra l’altro contribuisce a promuovere e diffondere le eccellenze artistico-culturali come già avvenuto in passato con la elaborazione di percorsi e guide su Raffaello, Signorelli e Burri che hanno avuto un riconoscimento prestigioso anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Attitudini emerse un po’ per caso, nel corso di alcune progettualità, e poi sviluppatesi grazie ad un prezioso lavoro di formazione basato soprattutto sulle opere del maestro Burri. Fondamentale – hanno concluso il sindaco Secondi e gli assessori, Calagreti e Botteghi – sarà la collaborazione con le scuole, affinché i nostri studenti comprendano appieno il reale significato della parola inclusione e il mondo della disabilità possa percorrere davvero la strada dell’integrazione.” Tomas, Giacomo, Lucia e Anna, infine, visibilmente soddisfatti ed orgogliosi hanno dichiarato con auspicio che “questi eventi siano l’inizio di un percorso futuro che ci consenta di essere integrati anche come lavoro in questa tipologia di contesti”.
Gruppo di lavoro: Dr.ssa, Sara Mattioli, Dr. Andrea Greco, Inf. Mirko Tacchini, Coord. Inf. Loredana Corasaniti, assistente Sociale, Valentina Della Ciana, Inf. Sonia Nardi, Dr.ssa Valentina Rossi – Coop La Rondine, Op. Elena Zanforlin, Op. Luca Signorelli
Commenti