Una domenica “speciale” fra le bancarelle dell’antiquariato, collezionismo e vintage di “Retrò” e gli amici animali nel giorno dedicato al loro santo protettore, Sant’ Antonio Abate. In oltre centro espositori, provenienti da tutto il centro-Italia, fin dalle prime ore della mattina, hanno allestito i loro stand con pezzi unici d’altri tempi e oggetti talvolta introvabili, pezzi forti di “Retrò”, la rassegna di antiquariato, collezionismo, rigatteria e hobbistica, rassegna “faro” e attrattiva anche per il movimento turistico, una delle prime di questo genere, nata nel 1984, che si svolge da oltre 40 anni e abbraccia diversi ambiti espositivi che spaziano dalla filatelia alla numismatica, dall’artigianato all’antiquariato, dal libro al mobile antico.
Nel corso del 2024, ogni terza domenica del mese, ha registrato una presenza media di 115 operatori con picchi record a Febbraio, Marzo e Aprile, che hanno superato i 130 operatori. La presenza media è aumentata rispetto agli anni precedenti. Nell’abituale collocazione tra piazza Matteotti, Largo Gildoni, Via Mario Angeloni, Piazza Fanti, parte di Corso Vittorio Emanuele, Corso Cavour, Piazza Gabriotti, la rassegna si svolge nel suggestivo centro storico dove a fare da cornice sono le vie, le piazze e i magnifici palazzi nobili rinascimentali come Palazzo Vitelli a Sant’Egidio centro di mostre di arte contemporanea, Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca comunale, Palazzo Vitelli a San Giacomo che ospita la Biblioteca Comunale, Palazzo Albizzini Fondazione Burri. Retrò ormai è diventata non solo una possibilità per conoscere una città ricca di opere d’arte che vanno dal Medioevo al Rinascimento all’arte contemporanea, ma anche un’occasione per poter gustare nei ristoranti ed esercizi ricettivi della città i prelibati menù della cucina locale di cui il tartufo è il protagonista assoluto in tutte le stagioni.
Fra gli espositori abituali ci sono antiquari d’eccezione, come Pietro Biccheri e Luciano Trombi (nella foto con lo storico Dino Marinelli) che dalla nascita della manifestazione sono ancora li come oggi in piazza Matteotti con il loro stand. Un vero e proprio record carico di ricordi e momenti indimenticabili. “Una manifestazione che ho visto nascere e crescere fino ad oggi. E’ senza dubbio un pezzo della mia vita e della passione per l’artigianato di qualità, l’antiquariato e gli oggetti di una volta. Sempre qui dall’inizio, con qualche anno di stop, perché l’amore per le cose belle e le tradizioni e’ rimasto intatto come allora nel ricordo di chi l’ha fondata, Retrò, una rassegna che non conosce età”, precisa con orgoglio Luciano Trombi, classe ’46, ex metalmeccanico della Sogema da sempre espositore in piazza Matteotti. Con deliberazione numero 68 del consiglio comunale, in sessione straordinaria, l’11 Maggio del 1983 fu decisa l’istituzione della “Fiera del Rigattiere – Mostra Mercato delle cose usate”, su richiesta dell’Azienda Turismo Alta Valle del Tevere.
Nel dispositivo approvato dal massimo consesso cittadino si faceva inizialmente riferimento ad ogni ultima domenica di ogni mese poi diventata da sempre la terza fino ad oggi a partire proprio dall’Aprile del 1984. Tanti, (fra cui amministratori pubblici), sono stati gli artefici del successo di una rassegna unica nel suo genere che dopo 40 anni è ancora giovane e ricca di fascino, a partire dalla responsabile dell’Ufficio Commercio di allora, Anna Cagnoni, vera e propria appassionata e competente regista di una creatura che ha visto crescere e spiccare il volo: accanto a lei fin dalla prima edizione il Corpo dei Vigili Urbani con Gabrio Sberna ed altri colleghi che negli anni si sono succeduti fino ad oggi (Eleonora Alberti e Gabrio Campagni) ed Elena Mesce, dell’ufficio Commercio, attuale coordinatrice della manifestazione, e poi preziosi ed insostituibili esperti e maestri artigiani ed antiquari come il cavalier Arnaldo Granci (fondatore e a lungo presidente dello Smai, il consorzio dei mobilieri altotiberini) e l’indimenticato cavalier, Mario Migliorati, noto antiquario tifernate conosciuto in tutta Italia.
“Siamo ripartiti con la prima edizione del 2025 dopo un anno ricco di consensi e presenze per Retrò, che davvero non sente il peso degli anni, e mantiene sempre inalterato il fascino e gradimento di tutti italiani e stranieri”, ha dichiarato l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, nell’aggiungere anche “la gratitudine per il personale comunale del settore Commercio e Turismo ed il Corpo di Polizia Locale per tutto il lavoro di supporto svolto. Allo studio con Ufficio Commercio e Polizia Locale il comune sta valutando l’ipotesi di prolungare il percorso di “Retrò” a parte di Corso Vittorio Emanuele. Non solo “Retrò” la domenica speciale è stata caratterizzata anche dalla tradizionale benedizione degli animali davanti alla Cattedrale che ha registrato la presenza di animali di diverse specie e taglie, cani e gatti: la cerimonia è stata presieduta dal parroco del Duomo, Don Alberto Gildoni con Don Fabio Radicchi.