Il ddl sulle liste d’attesa e sulle prestazioni sanitarie del governo Meloni continua a favorire la sanità privata. Nonostante le dichiarazioni del governo e di qualche megafono locale, il punto vero è che il Fondo sanitario nazionale risulta ancora una volta sotto finanziato. La spesa sanitaria affidata ai privati, come riferiscono i sindacati, invece aumenta, più 1% dal 2026.
Come abbiamo già detto, inoltre, siamo in assenza di un piano straordinario di assunzioni e di misure per migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti sanitari. Questa situazione ha una ricaduta pesante sul nostro sistema sanitario regionale e locale. Il provvedimento sulle liste d’attesa è debole, inefficace e privo di concretezza.
Noi pensiamo che dal nostro territorio debba invece partire una richiesta al governo nazionale per aumentare il Fondo sanitario nazionale fino ad almeno il 7,5% del PIL a decorrere dal 2027, per varare un piano straordinario di assunzioni, per valorizzare economicamente e professionalmente il personale del SSN a partire dal rinnovo dei CCNL, per realizzare la piena e omogenea attuazione della riforma dell’assistenza territoriale. Tutto il resto, quando va bene, è propaganda. Rifondazione comunista Alto Tevere, Federazione di Perugia