FOLIGNO – L’Azienda Umbria 2 e l’Associazione Donne Insieme hanno ufficializzato ieri, al “San Giovanni Battista” di Foligno, il rinnovo e l’aggiornamento della convenzione che segna 21 anni di proficua collaborazione, riaffermando un patto consolidato a beneficio dei pazienti oncologici del territorio.
“La nuova convenzione – ha dichiarato il direttore generale della Usl Umbria 2 dott. Piero Carsili salutando con soddisfazione l’ampliamento della collaborazione con l’associazione di volontariato – rappresenta un’evoluzione significativa del lavoro comune e del proficuo e consolidato rapporto, con l’azienda sanitaria che ha incorporato nel proprio organico la figura dello psicologo oncologico, inizialmente introdotta dall’Associazione, liberando così risorse per l’introduzione di nuove figure professionali altamente specializzate: la fisioterapista e l’estetista oncologica, che si affiancano al ruolo già consolidato del data manager”.
“La nostra partnership con Donne Insieme – ha aggiunto il direttore sanitario aziendale dott. Nando Scarpelli – è un esempio emblematico di come una buona sinergia tra istituzioni e volontariato possa migliorare concretamente la qualità del sistema sanitario e il benessere delle persone”.
“Non si tratta – ha aggiunto – di una presenza simbolica, ma di un supporto operativo concreto attraverso professionisti qualificati che l’Associazione mette a disposizione dei nostri servizi”.
“L’ampliamento dell’offerta assistenziale – ha spiegato la direttrice dell’ospedale di Foligno dott.ssa Orietta Rossi – riflette una visione condivisa della cura che mette al centro la persona nella sua globalità, non solo la malattia. Il progetto fisioterapico realizzato con la riapertura di una palestra dedicata ai pazienti oncologici, si basa su evidenze scientifiche che dimostrano come l’attività fisica rappresenti un vero e proprio strumento terapeutico in grado di migliorare la qualità della vita, la tolleranza alle terapie e persino ridurre il rischio di recidive”.
“Una particolare attenzione – ha evidenziato la dott.ssa Antonella Giglietti, responsabile SSD Oncologia ed Ematologia dell’Ospedale di Foligno – viene riservata alle pazienti della Breast Unit che affrontano terapie ormonali di lunga durata (5-10 anni), per le quali l’esercizio fisico rappresenta il principale intervento non farmacologico contro effetti collaterali come dolori osseo-articolari e osteoporosi, contribuendo anche a migliorare l’aderenza alle terapie”.
Innovativo è anche il “Progetto Benessere e Bellezza”, affidato alla prima estetista in Umbria con formazione specifica in estetica oncologica, che offre supporto per alleviare gli effetti collaterali cutanei delle terapie, aiutando in particolare le giovani donne a “ritrovarsi belle, sane e ancora vive” durante il percorso di cura.
Il ruolo del data manager, figura fondamentale prevista dalle normative europee per le Breast Unit multidisciplinari, continua ad essere sostenuto dall’Associazione. Grazie a questo supporto, la Usl Umbria 2 risulta l’unica Breast Unit nella regione dotata del software necessario per questa figura professionale, garantendo un controllo puntuale degli standard diagnostico-terapeutici e la produzione di report sul raggiungimento degli obiettivi normativi.
L’Associazione Donne Insieme continua inoltre a sostenere il “Progetto Navetta”, attivo da 21 anni, che permette ai pazienti di raggiungere la sede di radioterapia a Spoleto, e partecipa alla rete “Umbria contro il Cancro” con il progetto “Dona i tuoi capelli” per la donazione e distribuzione gratuita di parrucche ai pazienti.
Il rinnovo e l’aggiornamento della collaborazione si inserisce nel contesto della ristrutturazione della Breast Unit regionale previsto dalla Regione Umbria, che vedrà l’unificazione Foligno-Spoleto qualificarsi come uno dei quattro centri del network di primo grado, superando il vecchio sistema spoke.
Un progetto salutato con soddisfazione dal dott. Gianfranco Lolli, responsabile della SSD Breast Unit Chirurgia Senologica di Foligno-Spoleto:
“La prospettiva di una rete di quattro breast unit in Umbria migliora in modo significativo – ha affermato – la qualità dell’intervento nella nostra regione”.
“Vogliamo prenderci cura della persona, non solo della malattia, accompagnandola lungo tutto il suo percorso” – ha sottolineato la Presidente dell’Associazione Donne Insieme, Giorgetta Paioncini.
“Il benessere di una paziente – ha proseguito – non deve provenire solo da un percorso di ascolto e sostegno psicologico, ma anche da un sistema ben organizzato ed efficiente che caratterizza ogni moderna Breast Unit.”
Da un paio di anni l’ospedale di Foligno ha sottoscritto un accordo che vede le associazioni parte dell’organizzazione, con incontri periodici per stabilire obiettivi comuni e raccogliere feedback preziosi dai pazienti, “in linea – ha affermato nel suo intervento il dott. Mauro Zampolini, direttore del dipartimento di Riabilitazione dell’Azienda Usl Umbria 2 – con i nuovi modelli di ‘value based healthcare system’ che misurano non solo il numero di prestazioni erogate, ma la ‘salute che stiamo dando alle persone’ attraverso i patient-related outcomes”.



