Con un ordine del giorno, la consigliera del Gruppo Misto-Azione Luciana Bassini chiede al consiglio comunale di impegnare il sindaco Luca Secondi e la giunta a “valutare, nel rispetto delle scadenze processuali e sulla base degli atti disponibili, la costituzione di parte civile del Comune di Città di Castello nel procedimento in corso a carico dell’ex amministratore unico della società partecipata Sogepu e degli altri soggetti in un eventuale rinvio a giudizio, al fine di tutelare il patrimonio, l’immagine e l’interesse generale dell’ente e della cittadinanza”. Per l’esponente della minoranza è necessario, inoltre, che la massima assise cittadina dia mandato all’esecutivo comunale di “promuovere, per quanto possibile, un’azione congiunta con gli altri Comuni partecipanti al capitale sociale della società, al fine di garantire un fronte istituzionale compatto, trasparente e coerente” e di “riferire tempestivamente ai consiglieri comunali sugli sviluppi della vicenda e sulle determinazioni eventualmente assunte, nel rispetto del principio di trasparenza verso l’organo consiliare e verso la cittadinanza”. Nel citare gli articoli di stampa recenti che hanno dato notizia della convocazione per il prossimo 10 settembre dell’udienza preliminare del procedimento riguardante l’inchiesta che coinvolge Sogepu ed Ece e del patteggiamento da parte di alcuni soggetti chiamati in causa dalla stessa indagine, Bassini sostiene che “pur nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza, che deve sempre guidare ogni giudizio fino a sentenza definitiva, è dovere primario di ogni ente pubblico garantire la massima trasparenza dell’azione amministrativa, tutelare la propria immagine e agire con fermezza a difesa dell’interesse pubblico e del corretto utilizzo delle risorse collettive”. “L’eventuale costituzione di parte civile, qualora vi siano presupposti giuridici e circostanze idonee, rappresenta uno strumento legittimo e doveroso per tutelare gli interessi dell’ente e della cittadinanza”, sottolinea la consigliera. Ricordando come “all’epoca dei fatti oggetto di indagine Sogepu fosse “interamente partecipata dal Comune di Città di Castello, quale socio di maggioranza, e dai Comuni di San Giustino, Citerna, Gubbio, Montone, Pietralunga, Monte Santa Tiberina”, Bassini rimarca il fatto che “un’azione tempestiva e coordinata con gli altri enti locali coinvolti potrebbe rafforzare la tutela dell’intero sistema pubblico territoriale e rappresentare un segnale forte di responsabilità istituzionale”.
Ordine del giorno della consigliera comunale Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) su Sogepu: “Il Comune valuti di costituirsi parte civile nel procedimento a carico dell’ex amministratore unico della società”
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