Città di Castello e l’Altotevere modello regionale e nazionale per la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: presentato il programma della manifestazione “Una luce sui diritti”, che il Comitato Unicef regionale Umbria promuove dal 20 novembre al 19 dicembre 2025 con il patrocinio della Regione e dei Comuni della vallata e il protagonismo di scuole e mondo dell’associazionismo
Per la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Città di Castello e l’Altotevere sono un modello in Umbria e in Italia con la manifestazione “Una luce sui diritti”, che il Comitato Unicef regionale Umbria organizza dal 20 novembre al 19 dicembre 2025 con il patrocinio della Regione, degli otto Comuni del comprensorio, di enti e istituzioni locali e con la partecipazione delle scuole, dei servizi per l’infanzia e adolescenza, degli oratori, delle associazioni e delle società sportive del territorio. In occasione della presentazione dell’iniziativa, che proporrà 30 eventi in un mese in tutta la vallata, i vertici dell’Unicef, con la presidente del comitato regionale Iva Catarinelli e il presidente del comitato di Perugia Fausto Santeusanio, hanno sottolineato stamattina insieme alla responsabile per l’Alta Valle del Tevere Angela Monaldi come la comunità altotiberina, grazie alla sua capacità di far rete in ambito sociale, scolastico e culturale, sia l’unica in Umbria a mettere in campo una mobilitazione territoriale sul tema dei diritti dei bambini e dei ragazzi affermati dalla convenzione dell’ONU adottata nel 1989. Un laboratorio avanzato, che fa scuola anche a livello nazionale, al quale quest’anno si è unito anche l’Istituto Comprensivo di Allerona, in provincia di Terni, unendo così due estremi geografici dell’Umbria per un obiettivo comune. Nel corso della conferenza stampa organizzata nella residenza municipale tifernate in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, insieme alla consigliera regionale Letizia Michelini e alla presenza degli amministratori di alcuni comuni del comprensorio, hanno ringraziato per l’impegno i responsabili locali dell’Unicef, al pari di tutti i dirigenti scolastici e degli insegnanti coinvolti, dell’associazionismo e del volontariato che contribuiscono al ricco programma dell’edizione 2025 di “Una luce sui diritti”. “Siamo con voi e vi sosteniamo con grande convinzione, ma senza di voi non potremmo essere il modello che siamo per la valorizzazione e la protezione dei diritti dei bambini a livello regionale e nazionale”, ha detto il sindaco Secondi. “Città di Castello, insieme a Unicef e a tutti i comuni dell’Altotevere, sarà protagonista di una straordinaria esperienza, che ci permetterà di affrontare insieme a tutta la comunità educante il tema stringente e attuale dei diritti dei bambini”, ha osservato l’assessore Guerri, evidenziando quanto la cultura dell’infanzia e lo sguardo educativo che caratterizzano l’agire della nostra amministrazione comunale, e che condividiamo con le altre municipalità del territorio, siano una risorsa fondamentale per la crescita di questa manifestazione e contribuiscano a farne un punto di riferimento regionale e nazionale”. Nel rimarcare la vicinanza e il sostegno della Regione, la consigliera Michelini ha dato atto alle istituzioni, alle scuole e al mondo dell’associazionismo dell’Altotevere di “una capacità di fare rete e condividere progetti assolutamente unica nel contesto umbro”, segnalando “la qualità delle esperienze che questo territorio è in grado di costruire a fondamento della coesione sociale delle sue comunità”. I presidenti Catarinelli e Santeusanio si sono soffermati sull’importanza di costruire una rete di sostegno e protezione attorno ai giovani, ricordando i progetti che vedono in prima linea Unicef a livello nazionale e regionale. “Bambini e adolescenti hanno bisogno di sentirsi considerati in prima persona, di vedersi apprezzati, valorizzati, guidati, sostenuti – hanno detto – e noi dobbiamo fare il possibile perché ognuno di loro abbia ciò di cui ha bisogno per crescere e inserirsi in modo attivo e propositivo in una società che li accoglie e lo valorizza”. A restituire il senso di una comunità territoriale che si è veramente unita in una mobilitazione generosa e intraprendente è stata la responsabile altotiberina di Unicef Monaldi, che, con Vittorio Raggi, volontario Unicef che collabora per i laboratori ambientali nella scuola, ha ringraziato “tutti coloro che si sono messi a disposizione, con una risposta corale, per ricordare che i diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti non devono mai essere dati per scontati e che vanno difesi ogni giorno”. “Una mobilitazione – ha puntualizzato – che porterà davvero in ogni realtà sociale della vallata e in ogni scuola, dalle più piccole alle più grandi, un messaggio di attenzione e cura nei loro confronti”. A dettagliare il programma della manifestazione è stata la responsabile della comunicazione Emanuela Pantalla, mentre Giuliana Leandri, maestra in pensione, ha declamato alcune filastrocche sull’importanza di sostenere la crescita dei bambini e sul valore della meraviglia.
La manifestazione. Nata ad Umbertide nel 2021, la manifestazione “Una luce sui diritti” mette al centro dell’attenzione la condizione dei bambini e degli adolescenti, che si fanno promotori in prima persona, assieme agli adulti, dei propri diritti. Il calendario dell’iniziativa prevede una ricca serie di attività ed eventi tesi ad attuare concretamente i principi della convenzione internazionale dell’ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Gli appuntamenti in calendario sono partiti già nella giornata di oggi: nelle vetrine dei negozi di Città di Castello e delle altre città della vallata sono comparse le sagome colorate di bambine e bambini realizzate dai tanti alunni delle scuole dell’infanzia e primaria, che hanno risposto alla domanda “Un bambino è…”, offrendo molti spunti di riflessione a chi fa acquisti. Stasera, nella Giornata internazionale per i diritti per l’infanzia e l’adolescenza, grazie a “GO BLUE”, iniziativa nazionale di UNICEF-ANCI, la vallata si colorerà di blu. I Comuni, infatti, illumineranno di blu torri civiche, campanili e monumenti significativi di ogni cittadina. Un bel gesto per sensibilizzare tutti sui diritti dell’infanzia e rinnovare l’impegno delle amministrazioni comunali verso l’adozione di politiche che garantiscano la piena attuazione della convenzione dell’ONU. Saranno tanti gli eventi e le attività che si realizzeranno fino al 19 dicembre, nelle scuole, servizi per l’infanzia, doposcuola, biblioteche e altri spazi cittadini. Iniziative pensate non solo per le bambine, i bambini e gli adolescenti, ma rivolte anche ai genitori, ai nonni e agli adulti interessati. Il programma potrà essere consultato attraverso i canali social della manifestazione “Una luce sui diritti”.









