Frutta “sospesa” al monastero di clausura a disposizione di fedeli e passanti

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Frutta “sospesa” al monastero di clausura a disposizione di fedeli e passanti. Un cesto di uva fragola, succosi e dolci cachi dell’ orto del convento sistemati accanto alla ruota che per quasi quattro secoli è stata l’unica “finestra” con il mondo esterno, con i volti e le voci dei fedeli e delle persone in genere. Davvero una bella storia di Natale, al monastero di Clausura di Santa Veronica Giuliani, ubicato nel rione San Giacomo, plurisecolare punto di riferimento inaugurato nel 1643.

Loro che vivono di carità, affetto e vicinanza della comunità locale e dei fedeli, hanno deciso di donare al prossimo i prodotti che la natura gli fa crescere rigogliosi nel bellissimo orto all’interno del convento immortalato lo scorso anno nel calendario di “clausura”. “Una iniziativa spontanea e sentita che è stata apprezzata dai fedeli e da coloro che sono transitati all’interno del convento, che ci ha riempito il cuore e reso felici” – ha dichiarato la madre Chiara Veronica Sebastiano, badessa del Monastero e presidente della Fondazione Santa Veronica Giuliani ETS, “ la nostra uva fragola e i cachi sono stati apprezzati ed in poco tempo il cesto si è svuotato”.

Nel frattempo da oggi, per il quarto anno consecutivo – il chiostro del Monastero Santa Veronica Giuliani, ospita, il Mercatino di Natale dalle Cappuccine, fino al 8 dicembre. I prodotti artigianali esposti negli stand sono realizzati interamente da loro con cura e bellezza.. “Tutto ciò che riusciremo a raccogliere – precisano – andrà per il sostegno del Monastero sempre bisognoso di cura e di manutenzione. Quest’anno nella giornata di domenica 7 dicembre daremo la possibilità alla Caritas diocesana di offrire i panettoni all’interno del Mercatino: il ricavato andrà in beneficenza, in aiuto di tutte quelle persone che si trovano in una emergenza abitativa, che non riescono a pagare l’affitto o a trovare una casa.”

Inoltre sarà anche l’occasione per presentare il Calendario Laus Deo 2026 il cui tema di quest’anno è: memoria e futuro. Il bellissimo progetto grafico è a cura di Fabrizio Manis, che riesce ogni volta a interpretare e a dare la giusta veste alla nostra vita e al nostro messaggio. Ringraziamo come sempre per la stampa e la confezione la tipografia Petruzzi e la legatoria Cartoedit. Ma in maniera tutta particolare vogliamo dire il nostro grazie a Simona e Lucio Ciarabelli come anche a Enrico Milanesi per la preziosa collaborazione.

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