“A seguito dell’approvazione delle tariffe tari per l’anno in corso, che presentano una sostanziale invarianza, è importante fare delle precise considerazioni su quelli che sono i binari da seguire per riuscire ad andare incontro alle esigenze delle famiglie e delle attività produttive di Sansepolcro.
Una serie di circostanze hanno portato ad un forte aumento del costo del servizio di gestione dei rifiuti, e quindi del piano economico e finanziario che devono fronteggiare i Comuni: il forte impatto dell’ecotassa(aumentata drasticamente dalla Regione Toscana), le indennità di danno ambientale, l’aumento dei costi di valorizzazioni delle frazioni differenziate secche (carta, vetro, plastica e lattine), causate della chiusura del marcato di sbocco cinese, fino ad arrivare alla diminuzione di alcuni “contributi” da parte della Regione Toscana.Nonostante l’aumento sia stato “tamponato” dalle risorse recuperate dagli accertamenti sull’evasione e sull’elusione fiscale, la strada da fare è ancora molta, e deve crearsi un vero e proprio tavolo di lavoro analitico in apposita commissione consiliare.
Il tema della differenziata deve diventare centrale: occorre analizzare analiticamente i dati a disposizione e aumentare la bassa percentuale del nostro comune; altrettanto importante è vedere nel dettaglio tutte le aliquote e capire come queste possono essere rimodulate.
Altro vero e proprio caposaldo dev’essere la valutazione delle agevolazioni ed esenzioni attualmente in essere in ambito tari: senza la possibilità di esercitare forti diminuzioni delle tariffe, bisogna quanto meno canalizzare le risorse a disposizione per agevolare l’insediamento di nuove attività produttive.
Non ci piace sentire polemiche che lasciano intendere che il governo nazionale dia man forte alle amministrazioni regionali “liberalizzando” un aumento della pressione fiscale, come nel caso dell’eco tassa; bisogna sottolineare, piuttosto, che gioca a totale sfavore un’amministrazione regionale targata PD, che da una parte penalizza fortemente i territori che hanno una bassa percentuale di raccolta differenziata e dall’altra non investe risorse al fine di aumentare la raccolta stessa, creando un vero e proprio circolo vizioso.
Il modello di gestione dei rifiuti creato dal PD regionale è a tutti gli effetti un totale fallimento, con un servizio inefficiente e con un costo esagerato ed in continuo aumento.”
Alessandro Rivi (LEGA) ““Sulla Tari deve aprirsi un serio tavolo di lavoro per contrastare gli aumenti del fallimentare modello di gestione dei rifiuti targato PD”
Data:
Commenti