E45 PUNTO 2 : disastro tratto appenninico E45, sollecitiamo la costituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta e chiediamo ad Anas chiarezza e informazione sugli appalti falliti per la sistemazione dei viadotti “Puleto” e “Tevere4” e della galleria e45 “Montecoronaro” .

Data:

“Come comitato sollecitiamo le forze politiche affinchè sia costituita una commissione parlamentare d’inchiesta che approfondisca e verifichi la gestione del tratto appenninico della E45 e del tratto abbandonato della vecchia ss tiberina 3/bis. Inoltre anche come cittadini siamo a chiedere pubblicamente ad Anas di informare l’opinione pubblica sulle motivazioni che hanno portato alla mancata esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei viadotti “Puleto” e “Tevere4” che dovevano iniziare nei primi mesi del 2018, come comunicato ufficialmente a suo tempo da Anas stessa . E’ sotto gli occhi di tutti che tali lavori non sono mai partiti. Il 22/03/2018 (1 anno fa) fu l’ente gestore delle strade a comunicare tramite il suo sito internet che i lavori di riqualificazione strutturale dei viadotti del tratto toscano “Tevere 4”, “Puleto” e “Lago” , già appaltati ad inizio 2018 per un totale di 28.000.000,00€ sarebbero iniziati nel giro di poche settimane, ma quei ponti deteriorati non hanno mai visto fino ad oggi un operaio al lavoro. Se dei lavori sul viadotto “Lago” nulla si sa per quelli sul “Puleto” e “Tevere4” Anas ha fornito notizie sommarie ma comunque indicative di un sostanziale fallimento della procedura di appalto, infatti i lavori mai partiti sul “Puleto” prevedevano l’adeguamento sismico e strutturale del viadotto per un importo appaltato di 2.500.000,00€, mentre quelli di manutenzione straordinaria del “Tevere4”, che avrebbero dovuto iniziare il 26.03.2018(data di consegna all’impresa), furono assegnati per 18.581.432,51 ad una ditta veneta, fallita pochi mesi dopo. Come cittadini Vogliamo essere informati anche sul blocco dei lavori di ristrutturazione della galleria E45 “Montecoronaro”, posta in Romagna ma a nemmeno 4 km dai viadotti pericolanti, in questo caso i lavori da 5.747.138,40 per la ristrutturazione e adeguamento tecnologico del tunnel dovevano essere conclusi oltre un anno fa, a febbraio 2018, ma il cantiere è ancora lì fermo e abbandonato a se stesso, ci chiediamo per quale motivo in un tratto di neanche 10km vi sia una concentrazione così alta di appalti falliti e lavori bloccati o mai iniziati.”

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