Condominio «Il Castello»: scatta la raccolta firme contro il Comune. Veschi e Leonardi: «Con i lavori per la nuova variante, la prospettiva diventa aberrante»

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Una raccolta firme per chiedere al Comune di potere usufruire in via riservata della nuova area individuata come parcheggio, a seguito dei lavori relativi alla esecuzione della variante che prevede l’occupazione e l’esproprio della attuale area destinata ai posti auto da parte dei residenti del condominio «Il Castello» e la possibilità di consentire l’accesso all’interno dei garages della proprietà condominiale da parte dei residenti,dopo la risposta alla interrogazione dei consiglieri Luciana Veschi (candidata per Patto Civico) e Pierluigi Leonardi all’ultimo consiglio comunale .
La costruzione della cosiddetta «Variante» comporterà tutta una serie di problemi che avrebbero dovuto essere valutati prima della approvazione dei progetti relativi all’opera in questione che, a parere del consigliere Veschi, è «alquanto inutile e costosa, oltre a risultare assolutamente pregiudizievole per gli abitanti all’interno del condominio in questione».
«Chi dovrà infatti andare a San Giustino dovrà girare al supermercato Conad e tornare indietro – ha spiegato – oppure, in alternativa, andare a Cospaia, fermarsi allo stop e tornare indietro verso San Giustino. Considerato poi l’entità del traffico in quella zona, a causa della presenza delle scuola elementare, la prospettiva è aberrante. In caso di presenza di ambulanze o di mezzi dei vigili del fuoco nessuno potrà accedere e uscire dall’area condominiale».
«Ancora, il problema del transito sia alla andata che al ritorno dei mezzi pesanti nel tratto che va da dietro il supermercato Conad al sottopasso risulterà difficilissimo – prosegue Veschi – Il pericolo poi di uscire dal presunto parcheggio e dai garages condominiali, l’impossibilità di utilizzare le utenze da parte di 20 famiglie che occupano l’unità condominiale, durante l’esecuzione dei lavori, che peraltro prevedono anche la costruzione di nuovi muri di contenimento per accedere ai garages, in sostituzione di quelli attuali ove sono posti tutti i contatori, le difficoltà dell’attraversamento pedonale che risulterà obiettivamente limitato nella visibilità ed infine, la prospettiva di dover parcheggiare le auto all’interno dei posteggi di proprietà delle attività commerciali limitrofe, peraltro costruiti in funzione delle medesime ed in assenza di un passaggio pedonale di collegamento tra l’area condominiale e le stesse».
«Veramente una situazione gravissima ai danni dei residenti in quel condominio che saranno privati degli standard minimi abitativi e dovranno subire tutta una serie di pregiudizi di notevole entità – conclude la candidata di Patto Civico – Purtroppo dall’amministrazione attuale i condomini si aspettavano delle risposte chiare, mai peraltro ricevute,anche per la vacuità ed incertezza delle affermazioni riscontrate.

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