“Durante l’ultima seduta del Consiglio Provinciale, sono stati approvati i documenti di programmazione per l’annualità in corso e per il prossimo triennio, fra cui DUP, bilancio di previsione e programma triennale dei lavori pubblici; questa programmazione porta alcuni elementi di novità rispetto al difficile trascorso delle Provincie, a seguito della riforma Del Rio. A livello normativo, si evidenzia un allentamento dei vincoli di finanza pubblica e la possibilità di poter ragionare su una programmazione triennale. Con l’ultima legge finanziaria dello Stato, la Provincia di Arezzo beneficerà di un contributo annuale da qui al 2033 di 1 milione e 699 mila Euro, ovvero un aumento di risorse rispetto al passato. Considerando i fabbisogni dell’ente e tutti gli interventi di cui ha bisogno il nostro
territorio, questa Amministrazione Provinciale sta portando avanti un serio lavoro di dialogo in tutte le sedi opportune, fra cui l’Unione delle Province Italiane, per ottenere risorse aggiuntive. E’ stato attivato, inoltre, un importante tavolo di revisione del Testo Unico degli Enti Locali presso il Ministero dell’Interno, che sarà la base fondamentale su cui fondare una riforma che riporti le Province ad una situazione di piena dignità, sia dal punto di vista istituzionale che finanziario.
Spiace osservare che il Partito Democratico non si sia trattenuto nel portare critiche fini a se stesse, riportando una situazione diversa dalla realtà. Per prima cosa, il parere non vincolante espresse dall’Assemblea dei Sindaci tanto sbandierato dal PD, non è altro che un voto politico di amministrazioni di centrosinistra, diverso da quello positivo espresso, invece, da amministrazioni di centrodestra e non. Altro chiodo fisso del centrosinistra è stato l’uscita della Provincia di Arezzo dal circuito SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), criticando le scelte della Provincia in ambito di welfare. Come
sufficientemente spiegato da questa Amministrazione, questa funzione, impegnativa in quanto a lavoro da svolgere, carico di lavoro per il personale, obblighi di rendicontazione significativi, non spetta all’Ente Provinciale. Evidentemente, la visione strumentale e ideologica del PD in tema di immigrazione, porta questi a focalizzare l’attività della Provincia in tema di welfare solo ed esclusivamente alla gestione e alla tutela dei
richiedenti asilo. L’altra sterile critica sullo spostamento del Centro Pari Opportunità, poi, è ancor più infondata: questa Amministrazione ha deciso di spostare il Centro nella Sede Centrale dell’Ente, in locali idonei, dignitosi e appropriati, dando ancora più valore al servizio stesso; con questa operazione, tra l’altro, abbiamo risparmiato risorse non dovendo più pagare l’affitto dei precedenti locali.
Piuttosto, nelle linee programmatiche di questa Amministrazione svolge un ruolo fondamentale il sostegno agli Enti Locali mediante apposite convenzioni (ad esempio sulla gestione del personale), un processo di razionalizzazione e di valorizzazione dei beni immobili dell’Ente e la programmazione di lavori su scuole e strade, attraverso una attenta valutazione di priorità e nel pieno rispetto di tutte le esigenze di tutti i territori
della Provincia. Nel prossimo triennio, avremo anche la possibilità di implementare la dotazione organica della Provincia attraverso l’assunzione di nuove figure tecniche e amministrative.
Per concludere, nonostante la disastrosa situazione istituzionale e finanziaria delle Province Italiane lasciata dal Partito Democratico, con limitato margine di azione a causa della forte rigidità della spesa e delle numerose necessità di tutto il territorio, questa Amministrazione ha messo le basi per svolgere al meglio tutte le funzioni che alla Provincia spettano, a partire da edilizia scolastica e viabilità, al contrario di quello che cerca di far passare un PD che ancora sembra non aver digerito la sconfitta elettorale delle ultime elezioni
provinciali.”
Bilancio provincia: Rivi (Lega) “critiche del PD prive di fondamento”
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