Si chiama «In Dragon Boat, pagaiando insieme», un progetto innovativo che ha preso piede in uno dei luoghi storici e più suggestivi della città: il Tevere. Prosegue a pieno ritmo l’accordo fra il Canoa Club di Città di Castello e l’Aacc (associazione Altotevere contro il cancro) che ha un unico obiettivo: combattere il tumore e diventare, nello stesso tempo, testimonianza concreta della vita che rinasce e vince sulla malattia.
Il sogno si è trasformato in realtà, con le Tiber Dragon Lady: oltre 20 donne, operate di patologie oncologiche (tumore al seno) che andranno nella sede del Canoa Club per gli allenamenti e per portare avanti questa pratica.
«II progetto – spiegano i vertici del Canoa Club – si pone I’obiettivo di promuovere un percorso di cura articolato in tappe, che garantisca il ripristino delle funzioni lese dalla malattia e dalle cure, iniziando dalla riabilitazione post- chirurgica affidata a fisioterapisti esperti e continuando con il monitoraggio della paziente. Non solo. L’obiettivo del Dragone è quello di affiancare le donne del territorio operate di tumore al seno nel loro cammino, proponendo un’attività divertente, utile al recupero psico-fisico in un gruppo in cui tutte sono letteralmente “nella stessa barca” (sia in termini di attività sportiva sia di vissuto), creando un positivo clima di gruppo».
Sandro Paoloni, presidente del Canoa Club Città di Castello, ha sottolineato come «questo sia solo l’inizio di un percorso. Con l’avvento del – ha aggiunto – uno sport individuale come la canoa, diventa un gioco di squadra: un cambio epocale, ma non abbiamo paura di metterci in gioco, perchè lo facciamo da 50 anni. Anzi spero che questo progetto possa allargarsi e integrare anche altre realtà e altri Comuni».
Il Canoa, la sede e la società, diventano così partner imprescindibili di questo progetto all’avanguardia: in Umbria, infatti, Città di Castello ha la prima canoa Dragon Boat che solca il Tevere.
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