Nuova tariffazione della bolletta dell’acqua, manutenzione, investimenti: su questi tre temi ha vertito la commissione congiunta Servizi e Programmazione del comune di Città di Castello, che ieri, mercoledì 22 maggio 2019, si è riunita alla presenza dei vertici di Umbracque ed in particolare del presidente Gianluca Carini, dell’amministratrice delegata Tiziana Buonfiglio, del dirigente dell’Area Operazioni Renzo Patacca, del manager Custom Service Andrea Catarinucci e del direttore dell’Auri, ente d’ambito a cui Umbra Acque fa riferimento, Giuseppe Rossi.
All’ordine del giorno i documenti dei gruppi consiliari gli importi delle bollette giunte nelle ultime settimane nelle case dei tifernati sulla base delle nuove regole dell’Autorità nazionale e l’estensione del servizio idrico nel territorio, in particolare nella zona di Santa Lucia, Brozzo, Cinquevie, San Lazzaro, I Lunghi, Acquaia, Spade, oggetto di una mozione approvata di recente all’unanimità dal consiglio comunale.
Giuseppe Rossi, direttore dell’Auri, ha parlato “del TICSI, il Testo integrato dei corrispettivi per i servizi idrici, che l’Arera, Autorità per l’energia elettrica, il gas e l’acqua, ha emanato introducendo nella tariffazione il quoziente familiare, che riduce il costo a partire dal nucleo familiare minimo, considerato di tre persone. Anche la quota fissa, ridotta da circa 47 a circa 38 euro, sarà calibrata a seconda dei servizi di cui l’utente puo veramente usufruire. Nei territori dell’Auri l’occasione è servita anche per omogeneizzare le tariffe, circa 360 euro annuali per una famiglia tipo, tanto che le differenze per un utente di Umbracque, di Vus o di Sii Terni sono nell’ordine di pochi euro, a favore di Umbriacque. L’operazione del TICSI per il gestore è stata a saldo zero e nessun utile è maturato sulla base delle nuove tariffe o della fatturazione recente nella quale, è confluito il conguaglio retroattivo del 2018. In realtà i nuclei con tre persone hanno avuto una riduzione del costo del servizio di circa 35 euro, mentre i nuclei composti da una o due persone un aggravio dello stesso importo. La nuova articolazione si somma ad altre misure sociali, come il bonus idrico, che rimane per Isee fino a 8mila euro. Rossi ha aggiunto che i costi di gestione ed anche all’utente sono inferiori alla media nazionale.
Negli interventi i commissari di maggioranza e di minoranza hanno lamentato “una programmazione non adeguata alle esigenze del territorio e alla dimensione demografica che esprime, sottolineando l’importanza di intervenire su reti ed impianti, affinchè il servizio erogato sia uniforme verso tutti gli utenti e non si verifichino asimmetrie tra servizio teorico ed effettivamente prestato, specie nel segmento delle fognature e della depurazione; al centro dell’attenzione dei consiglieri anche il piano di investimenti ritenuto non sufficiente a garantire standard adeguati al costo del servizio. Rispetto al nuovo sistema di calcolo della bolletta è stato chiesto uno sforzo sul fronte dell’equita, correggendo la penalizzazione dei nuclei familiari a tutti gli effetti ma sotto le tre unità, come ad esempio le giovani coppie. Inoltre per i commissioni rimane critico il margine di comunicazione con il cittadino che, anche nel caso delle ultime bollette spesso, non conosceva la natura degli aumenti”. Per i commissari l’utile dichiarato dall’azienda in sede di bilancio 2018, circa 4 milioni di euro, autorizza a prendere in considerazione che una parte dell’avanzo possa essere destinato alla riduzione del costo dell’acqua per l’utente finale.
Sia l’amministratore Buonfiglio che il dirigente Patacca hanno sottolineato sul fronte della manutenzione che nel 2018 sono stati 60 i chilometri di reti ammalorate sostituite per 2500 chilometri di acquedotto complessivi. Gli investimenti, di cui circa 4 milioni destinati al territorio nell’ultimo quadriennio, hanno permesso di ridurre le perdite dal 52% al 49%, attivando un finanziamento di 500mila euro che sarà destinato a migliorie sull’infrastruttura e all’estensione del servizio di fognatura e depurazione laddove non ancora presente. A beneficiare delle risorse aggiuntive saranno anche le zone segnalate dal consiglio comunale, già presenti nella graduatoria degli interventi. Sulle modalità di comunicazione tra gestore e cittadino ed i tempi di risposta, Andrea Catarinucci ha parlato di 300 accessi allo sportello virtuale, che permette di dialogare a distanza ma in video, non limitandosi ad una raccolta sommaria di informazioni ma dando servizi veri al cittadino, con tempi di attesa di circa 2 minuti. Sulla nuova tariffazione, Umbriacque ha sostenuto di avere inviato a tutti gli utenti un’informativa nella bolletta.
Alla commissione era presente l’assessorato all’Ambiente per il quale “il canale di confronto con Umbriacque deve rimanere aperto perchè attiene ad un servizio essenziale, anche se sono stati fatti passi importanti nel territorio, come l’apertura dell’unico Sportello della provincia, in sostituzione del punto di ascolto. La disponibilità dei vertici di Umbracque ha permesso di rappresentare in maniera completa e propositiva le problematiche del territorio e di programmare risposte alle situazioni di maggiore urgenza o di lungo periodo sulle reti. Per questo ritengo opportuno un incontro successivo quando le molte novità introdotte e i loro effetti potranno essere valutati in maniera più compiuta”.
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