Europee a Città di Castello 108 anni, va al seggio e e batte il suo record: Luisa Zappitelli, nonna d’italia, dal 1946 per 73 anni sempre al voto:“oggi e’ un giorno di festa”

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Alla soglia dei 108 anni è tornata nella cabina elettorale la nonna d’Italia, Luisa Zappitelli, classe 1911 (è nata l’8 novembre 1911 a Vil-la del Seminario) che, stamattina, domenica 16 maggio 2019, votando per le e-lezioni europee, ha battuto il suo record personale, partecipando ininterrotta-mente a tutte le consultazioni dell’Italia democratica, dal plebiscito del 1946 ad oggi, per 73 anni di fila. Intorno alle 11.00 si è presentata con la tessera eletto-rale e un documento al seggio numero 10 di San Pio, il quartiere di Città di Ca-stello dove abita, accompagnata dai figli Anna e Dario Ercolani e dalla nipote Natascia. Accanto a lei anche il Comandante della Polizia Municipale, Joselito Orlando e alcuni agenti della Polizia. Non è stato necessario esibire la carta di identità, perché Luisa è famosa ben oltre i confini della città dove è vissuta. In realtà, Luisa Zappitelli, nonostante la veneranda età, coltiva anche altre passioni, oltre a quella civile. É un’appassionata vespista e allevatrice di ca-narini, ma dopo l’encomio del presidente Mattarella nel discorso dell’Otto Marzo del 2018, la sua figura è associata ad un esempio di educazione civica e coscienza democratica. In quel lontanissimo 2 giugno 1946 che introdusse il suffragio universale in Italia e consentì anche alle donne di essere pienamente cittadine, Luisa insieme ai suoi fratelli ed alcune amiche raggiunse il seggio di Belvedere a piedi, pur di votare e scegliere tra Repubblica e Monarchia. Come andò a finire il plebuiscito è noto ed è anche merito di Luisa, una figlia del Novecento ma anche di internet: il suo commovente racconto del primo voto ha fatto il giro del web con migliaia di visualizzazioni. Oggi che l’astensione cresce pericolosamente ad ogni appuntamento elettorale, le peripezie di Luisa Zappitelli per votare sembrano quasi una stravaganza. Ma allora Luisa aveva 35 anni, né lei né altre italiana avevano mai votato prima di allora. Per questo anche oggi, mentre lasciava cadere la schede nell’urna, ha invitato i giovani “a non snobbare le elezioni, perché è questo il modo che hanno i cittadini di far sentire la loro voce nelle democrazie”. “Ancora ricordo quella prima volta che con orgoglio sono andata a votare insieme ad altre donne, un momento che rimarrà per sempre nella mia mente”. Naturalmente non appena è apparsa sulla soglia del seggio, è stata accolta con grande calore da presidente, segretario e scrutatori, che ormai conoscono bene la loro illustre elettrice. “Anche se gli anni incalzano, Luisa non molla”, dicono i figli Anna e Dario, che l’hanno accompagnata al seggio “ha compiuto anche questa volta il suo dovere di brava italiana”.

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