Pallavolo: non succede, ma se succede…..

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Sono giorni frenetici, per il volley alto tiberino. Dopo una stagione, positiva, fatti di buoni risultati è arrivato il momento di programmare il prossimo campionato, per tutte le compagini del nostro territorio. Doveva essere l’anno delle collaborazioni (fusioni), del mettiamo da parte i personalismi, del cerchiamo tutti insieme di costruire, di fare rete, per dare un futuro più importante a tutto il movimento, doveva appunto, perché i buoni propositi, a quanto pare, dovrebbero rimanere tali. La lunga estenuante e complessa trattativa tra la pallavolo San Giustino (sponda femminile) e il Città di Castello, pare essersi (definitivamente?) arenata, la fase di stallo dura oramai da giorni, forse settimane, ad oggi sembra assai improbabile che possa esserci la tanto attesa fumata bianca. In ambienti vicini al sodalizio capitanato dal presidente Brozzi, si parla di un lavoro già in fase avanzata, per quanto riguarda l’allestimento  del nuovo roster, grazie alla conferma (anticipata) del pacchetto sponsor, che servirà a coprire i costi per la nuova stagione, Chapeau, a Selci sono maestri nel gestire e pianificare al meglio la programmazione di una società sportiva. Selci, appunto, perché se sulle maglie rimarrà il nome di San Giustino, le ragazze del presidente Brozzi e del DG Leonardi, pare che si alleneranno e giocheranno le gare interne, al palazzetto di Selci Lama, con buona pace di tutti (speriamo che questo serva a mettere da parte sterili ed inutili polemiche). Per quanto riguarda i ragazzi del maschile, si attendono conferme in merito al pacchetto sponsor (in questo caso, a breve, potrebbero esserci novità importanti e positive) poi si deciderà cosa fare, potendo contare sul vero valore aggiunto della società del capoluogo, il DG Maric, vera e propria eccellenza del volley valtiberino. Detto questo, San Giustino sponda maschile, si iscriverà al campionato di B, ma solo dopo aver trovato le risorse necessarie per completare e pianificare, al meglio, l’intera stagione. Niente allarmismi, Gregori e i suoi sono già a buon punto ma si sa, dalle nostre parti, nulla si fa senza denaro in cassa, perché gli impegni presi vanno onorati. Ultima chiosa, sul pala volley, struttura di alto livello che in molti ci invidiano, ma che ha costi di gestione altissimi, improponibili per grandi società (il passato ci insegna) figuriamoci per realtà nate da pochi anni. Pare, ci smentiranno se questo non fosse vero, che alla voce spese eccessive, ci siano i costi per il riscaldamento della struttura, sarebbe opportuno sostituire la caldaia, ci dicono alcuni dirigenti, si risparmierebbe molto, questo liberebbe risorse da poter investire sul comparto sportivo, ma non dipende da noi, sono decisioni che competono ad altri. Bene, diciamo noi, forse uno dei primi atti della nuova (vecchia Giunta) potrebbe essere proprio questo, valutare se, con l’ammodernamento del vecchio impianto di riscaldamento, i costi orari per l’occupazione dell’impianto diminuiscano. A tal proposito, speriamo che il nuovo assessore allo sport, chiarisca una volte per tutte, se e quando, sia in programma un investimento atto a rendere più “democratico” il costo orario per l’occupazione del pala volley.

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