Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci: il convegno Internazionale di Studi Arte e Matematica in Luca Pacioli e Leonardo da Vinci evento di grande significato culturale

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Le Celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci (1519-2019) hanno registrato – a Sansepolcro – un evento di grande significato culturale: il Convegno Internazionale di Studi Arte e Matematica in Luca Pacioli e Leonardo da Vinci (13 e 14 giugno 2019). L’assise si è tenuta nella splendida Sala della Fama del Palazzo Alberti nei pressi di Porta Fiorentina, in Via XX Settembre 46, dimora tra ‘500 e ‘600 di una grande famiglia di artisti (architetti, scultori, pittori, incisori).
Al centro del confronto, alla presenza di studiosi e professori convenuti a Sansepolcro non solo dal Nord, dal Centro e dal Sud della Penisola, ma anche dall’Europa e dall’America latina, l’esame del rapporto arte-matematica nelle opere del Frate del Borgo e del Maestro di Vinci. Sono stati illustrati temi fondamentali nello studio della cultura del Rinascimento, quando nelle arti, «nella matematica e nelle scienze naturali» l’Italia si presentava «senza paragoni quale il primo popolo d’Europa» (J. Burckhardt) e piccole comunità come quella di Sansepolcro e della Valtiberina erano impegnate nella lettura dei classici greci e latini, nello studio e nell’insegnamento delle matematiche, dai maestri d’abaco ai classici dell’Antichità (Euclide, Archimede, Vitruvio), svolgendo il ruolo di veri e propri centri della ricerca scientifica e artistica.
Sono stati illustrati il senso e lo spessore dello scambio tra il “maestro” (Luca) e l’ “allievo” (Leonardo) e il tema del rapporto tra arte e matematica negli scritti del Francescano del Borgo e del Genio di Vinci. È stata esaminata la connessione arte-matematica nella vita culturale della Milano degli ultimi anni del Quattrocento ed è stato posto al centro della riflessione lo sviluppo tecnico-ingegneristico leonardiano a partire dalle suggestive rappresentazioni dell’Aretino e della Valtiberina. Non sono mancate incursioni nel campo della “fisica pacioliana” e non è stata risparmiata la riflessione sui limiti matematici del Genio di Vinci, significativamente negli anni precedenti all’insegnamento di Luca dal Borgo. Senza trascurare l’esame dei mezzi linguistici usati dai due grandi toscani, nel quadro di una proposta di studio comparato della lingua letteraria e di quella tecnica e scientifica, con una specifica attenzione all’uso della lingua con finalità artistiche.
Evento eccezionale: l’esposizione dell’esemplare della Summa pacioliana, stampata a Venezia nel 1494 e custodita nella Biblioteca della città pierfrancescana dedicata a “Dionisio Roberti”. Nell’ambito della cerimonia di consegna al Comune di Sansepolcro della medaglia commemorativa, con incisi i nomi delle città e le date degli eventi leonardiani dell’anno 2019, la Prof.ssa Katia Ferri Melzi d’Eril, in ricordo del suo avo Francesco Melzi d’Eril, che ha ereditato alla morte di Leonardo tutti i suoi scritti e disegni, ha fatto omaggio al Sindaco Mauro Cornioli di una copia del suo romanzo, Viaggio con Leonardo, che racconta i rapporti tra Leonardo da Vinci e Francesco Melzi d’Eril, da Vaprio d’Adda a Roma, da Milano ad Amboise.

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