“Anche la nostra comunità, le istituzioni locali sono vicine alla famiglia del vicebrigadiere, Mario Cerciello Rega e all’Arma dei Carabinieri ferita mortalmente ancora una volta e privata di un figlio, di un Servitore dello Stato caduto nell’adempimento del proprio alto dovere. Ci uniamo alle parole di cordoglio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel richiamare i sentimenti di solidarietà, vicinanza, riconoscenza per il quotidiano impegno degli operatori dell’Arma a servizio dei cittadini.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, in riferimento alla drammatica vicenda dell’uccisione del vicebrigadiere dei Carabinieri, Cerciello Rega. Il sindaco di Città di Castello nell’estendere cordoglio e solidarietà alla famiglia e all’Arma dei Carabinieri ha fatto riferimento alla recente cerimonia del 10° anniversario dell’omicidio del Colonnello, Valerio Gildoni, (ucciso con un colpo d’arma da fuoco il 17 luglio del 2009 a Nanto, nella provincia di Vicenza), che si è svolta presso il loggiato Gildoni, mercoledi 17 luglio, nel corso della quale il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale C.A., Giovanni Nistri, affiancato dal Comandante della Legione Carabinieri Umbria, Generale di Brigata, Massimiliano Della Gala, dal Prefetto, Questore di Perugia, ha parlato proprio dei militari dell’Arma caduti nell’adempimento del proprio dovere quotidiano dall’inizio dell’anno ad oggi come di alti esempi di straordinaria dedizione di servizio allo Stato e alla difesa della sicurezza dei cittadini. “Oggi in questa drammatica circostanza quelle parole sono purtroppo attuali e fanno riflettere tutti a partire dai più giovani. Come comunità locale sappiamo cosa si prova in queste circostanze: il sacrificio estremo del Colonnello, Valerio Gildoni, a dieci anni di distanza è ancora vivo e profondo nelle nostre coscienze, nella sua famiglia e nell’Arma dei Carabinieri che prima di tutto ha perso un figlio”.
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