Comitato “ Apriamo la Guinza” e comitato “E45 Punto 2”: Incontro Sindaci e comitati alla Galleria della Guinza

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Informiamo che ieri 01/08/2019 i comitati “Apriamo la Guinza” ed “E45 PUNTO 2” insieme ai sindaci di Sant’Angelo in Vado (Pu) Giannalberto Luzi e di Citerna (Pg) Enea Paladino hanno tenuto un flash mob all’ingresso marchigiano della galleria della Guinza, con l’obiettivo di riaccendere i riflettori su una delle grandi incompiute italiane che se collegata alla viabilità ordinaria di fondo valle in modo moderno e sicuro  sarebbe un formidabile motore di sostegno e sviluppo per l’alta Val Tiberina Umbra e Toscana, per l’Alta Valle del Metauro e la Valle del Savio; tutti territori a forte vocazione produttiva troppo spesso marginalizzati dalle politiche delle regioni di appartenenza, Umbria, Marche, Toscana e Romagna. Il sindaco Luzi ha accolto all’ingresso della galleria la delegazione umbro toscana  composta dal sindaco di Citerna Paladino, da Gianluca Cirignoni del Comitato “Apriamo la Guinza”, da Walter Canicchi di Anghiari, Omero Tontini di Sansepolcro Moreno Mazzoni di Pistrino di Citerna e Marco Valerio Bagni di Arezzo tutti membri del comitato “E45 punto 2”.   La manifestazione di ieri ha ufficializzato una importante unione di intenti e di sforzi tra i comitati organizzatori e i  Sindaci riunitisi per fare fronte comune e progettare e programmare le mosse future per arrivare ad avere la galleria funzionante a disposizione dei nostri territori. Già per il prossimo Settembre sono previste Assemblee pubbliche a Sant’Angelo In Vado e Citerna mentre i comitati si sono impegnati a rinnovare e ripartire con la raccolta firme a sostegno della petizione del comitato “Apriamo la Guinza” estendendone l’operatività anche alla città di Arezzo che insieme ad Urbino, Città di Castello e Bagno di Romagna costituirebbe uno dei punti focali di questo “nuovo” polo territoriale ed economico creato ed unito dalla Guinza. Il sindaco Luzi ha fatto una cronistoria particolareggiata di quest’opera incompiuta e abbandonata costituita dai 6 km della galleria della Guinza e da altri 4 km di ponti e viadotti abbandonati nei territori resi celebri dal Rinascimento e dai dipinti di Piero della Francesca. Il sindaco di Citerna Paladino ha voluto sottolineare l’assurdità di avere un opera così importante abbandonata nell’incuria quando potrebbe essere un elemento di sviluppo formidabile. Gianluca Cirignoni fondatore del Comitato “Apriamo la Guinza” ha ribadito l’importanza che i territori interessati  uniscano gli sforzi per far fronte comune in questa battaglia fondamentale per il futuro delle valli; Walter Canicchi fondatore del comitato  “E45 PUNTO 2” ha sottolineato il rischio concreto che i nostri territori già marginalizzati e feriti diventino delle “riserve indiane” mentre Marco Valerio Bagni responsabile dei comitati per la città di Arezzo ha posto l’accento sulla importanza per Arezzo e provincia di collegarsi in modo veloce e sicuro con Urbino e Pesaro. Tutti i presenti hanno rinnovato l’appello al governo affinchè intervenga per sbloccare la situazione e realizzare un progetto che rispetto al completamento della E78 avrebbe un impatto ambientale minore, minori costi, tempi rapidi e risultati formidabili per l’economia, un progetto che anche il ministro Salvini nel 2014 aveva definito prioritario e urgente.

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