Anche Burri alla mostra del libro antico e della stampa a palazzo Vitelli sant’Egidio

Data:

Taglio del nastro per la XIX edizione della Mostra del libro antico e della stampa antica di Città di Castello, oggi e domani, domenica 1 settembre 2019, con orario continuato e ingresso libero a piano terra di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. 

All’inaugurazione ha partecipato il sindaco Luciano Bacchetta, il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli, Fabio Nisi, presidente dell’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, promotrice dell’iniziativa con il Comune, Giancarlo Mezzetti, direttore scientifico della Mostra e donna Vittoria de Buzzaccarini, patron di Nova Charta, bibbia della bibliofilia collezionistica, da sempre vicina alla mostra di Città di Castello, dove nel 2015 ha celebrato i 25 anni della rivista. Nella Sala dei Fasti donna Vittoria de Buzzaccarini ha ricevuto un ricoscimento per la sua opera da parte di sindaco e organizzatori tra la commozione generale e tanti applausi. Subito dopo è stata presentata dell’operazione editoriale connessa alla Mostra e dedicata ai cinquecento anni dalla nascita di Cosimo I: la trascrizione del manoscritto inedito di Giovan Girolamo de’ Rossi di San Secondo, illustre poeta e letterato umanista, a cui Cosimo I De’ Medici commissionò una Storia generale che tratta argomenti dal 1492 al 1563. Da San Secondo Parmense veniva la moglie di Alessandro Vitelli, Angela De’ Rossi, esponente dei Rossi di San Secondo e figlia di Troilo I marchese di San Secondo, di cui Palazzo Vitelli alla Cannoniera fu dimora nuziale. Il manoscritto composto da 15 fascicoli (non cuciti), per complessive 471 carte, protetti da una  coperta coeva con tassello frammentario manoscritto al dorso, sarà esposto. All’interno, inserite nel testo, presenta anche 4 incisioni coeve. Lo stato di conservazione è molto buono. Di questa opera hanno parlato Paolo Tiezzi Maestri presidente Società Bibliografica Toscana, Eugenio Giani Storico e  Presidente del Consiglio della Regione Toscana ed i relatori  Guido Perra e Pier Luigi Poldi Allaj.  Per il direttore Mezzetti la mostra ha mantenuto le promesse: in esposizione anche alcune opere di Burri e l’annunciato Atlante del 1700 con trenta carta inedite che non compaiono nelle edizioni successive, un’introvabile veduta di Spoleto di Leopold – Werner, ed anche esemplari rarissimi portati dagli operatori olandesi e

Commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Share post:

spot_imgspot_img

Popular

More like this
Related

Alla G.O Bufalini, Il presepe “metalmeccanico”: la natività fra i trucioli e pezzi in acciaio

Il presepe “metalmeccanico”: la natività fra i trucioli e...

Novello Bruscoli, cento anni di arte: tanto pubblico al vernissage della mostra

Dopo il Lascito Pillitu-Meroni, dopo il tributo a Gerardo...

Nell’ “Eden di Città di Castello” l’ “Adamo ed Eva” di Moira Lena Tassi

Un'opera unica, un Adamo ed Eva tra le piante...

Alex Borgo è un nuovo giocatore del Trestina

Arriva anche il difensore tifernate Alex Borgo (nella foto)...