Tra storia e suggestione artistica la leggenda di Minerva Muglioni nell’interpretazione di quattro artisti: Roberta Baldaro, Claudio Ballestracci, Francesco Bocchini, Ilaria Margutti, a cura di Ilenia D’Ascoli
Casermarcheologica sempre più motore di crescita culturale per la città di Sansepolcro e modello di rigenererazione urbana.
Con un lavoro costante e appassionato da parte dello staff di Casermarcheologica, Palazzo Muglioni, storico e monumentale edificio nel cuore antico di Sansepolcro, sta tornando al suo ruolo di luogo custode della memoria e di riflessione contemporanea.
Dopo i primi anni di grande attività per il recupero degli spazi e per il lancio del progetto, oggi Casermarcheologica è diventato uno dei punti di riferimento delle riflessioni culturali di Sansepolcro e non solo, come negli anni in cui il palazzo, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, rappresentava uno dei punti di riferimento delle riflessioni culturali della cittadina, grazie all’impegno di Minerva Muglioni, ultima erede della famiglia, che qui teneva importanti salotti culturali.
Il percorso espositivo ci riporterà a scoprire la storia di questa protagonista culturale del Novecento, prematuramente scomparsa, attraverso la leggenda che la circonda e le suggestioni che la sua storia ci tramanda.
La mostra “A ricordo di dove” si aprirà sabato 19 ottobre alle ore 19.00 a Palazzo Muglioni; saranno presenti gli artisti, Roberta Baldaro, Claudio Ballestracci, Francesco Bocchini, Ilaria Margutti, e la curatrice della mostra Ilenia D’Ascoli.
Il titolo, “A ricordo di dove”, prende ispirazione da un’iscrizione su una targa commemorativa incastonata in uno dei muri di Palazzo Muglioni, una prova significativa delle vicende storiche che il palazzo stesso rappresenta.
Attraversare le stanze, i passaggi, i corridoi, le scale della ex Caserma, farà affiorare nuove e antiche memorie, evocherà il carattere del luogo condurrà alla conoscenza dello spazio trasportando il visitatore in un tempo sospeso in cui voci dal passato dialogano con il presente. Come scrive la curatrice Ilenia D’Ascoli “Gli artisti, Roberta Baldaro, Claudio Ballestracci, Francesco Bocchini, Ilaria Margutti, ognuno con il proprio medium espressivo, in un continuo scambio tra esterno e interno, tra rappresentazioni di luoghi fisici e visioni interiori e immaginate, si fanno filtro tra due approcci la ricerca dell’identità attraverso il luogo (luogo che diventa spazio aperto per la narrazione di pensieri, ossessioni, desideri, visioni) e l’identità del luogo stesso (fascinazioni e suggestioni ispirate dalla figura di Minerva).
Il progetto “A ricordo di dove” sarà anche l’occasione per Casermarcheologica di uscire dai propri confini e coinvolgere il tessuto produttivo della città.
In questa direzione va l’appendice alla mostra che sarà ospitata in uno spazio nella centrale via XX Settembre al civico 146, uno dei negozi sfitti del corso. Questo spazio, affacciato con le sue vetrine sul Corso, dal 16 al 19 ottobre diverrà un punto di incontro vivo del progetto con esposizioni, interventi site-specific e salotti culturali.
Il progetto è sostenuto attraverso il Bando Toscanaincontemporanea promosso da Regione Toscana, con il contributo di Comune di Sansepolcro e Credito Cooperativo di Anghiari e Stia.