La Valtiberina porta la sua musica al MEI con i Lift.

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Il fine settimana appena terminato è stato speciale per la città di Faenza che ha ospitato, ancora una volta, la 25esima edizione del Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI). Un evento che anche quest’anno ha visto salire sul palco numerosi artisti protagonisti della scena musicale italiana, da Morgan a Paolo Benvegnù, dai Negrita a Petra Magoni, che si sono spartiti la fetta più importante del programma del MEI25 ossia quello relativo allo stage di Piazza del Popolo.
Seppur, ad onor del vero, anche Negrita e Paolo Benvegnù rappresentano, in un certo modo, una parte della realtà valtiberina, sono stati i Lift i principali portabandiera in quello che è considerato, forse, l’evento più importante per la musica indipendente in Italia.
Reduce dalle vittorie di festival delle quali vi abbiamo dato notizia nel recente passato, la band composta dalla monterchiese Giulia Giovagnoli, dai tifernati Baz e Sara Ciabucchi e completata, come consuetudine, dall’esperienza del batterista anghiarese Francesco Cecconi, ha avuto accesso di diritto al palco di Faenza quale vincitrice di uno dei festival inclusi nella #Retedeifestival del Circuito MEI (il Roccalling Festival). Un’occasione che ha permesso ai Lift di portare la propria musica anche nel cuore della Romagna, di fronte agli addetti ai lavori ed esperti del settore che hanno potuto ascoltare, dal palco Corona di piazza Martiri della Libertà, tre brani dal ritmo calzante e l’anima rock: due dei nuovi inediti del progetto (La Stanza dei Sogni, Che Regni il Caos) e la solida Lo dice Freud, ultimo singolo della band con il quale è stato inaugurato, all’inizio di quest’anno, il canale VEVO ufficiale Lift, sulla piattaforma Youtube.
“Pensavamo di aver concluso, per questo momento, con il Divinamente Cantando Festival di Montefelcino la nostra serie di esibizioni live – riferisce Baz, il chitarrista del gruppo -, e invece è arrivato questo ‘fuori stagione’ che è stato anche una bellissima sorpresa. Suonare sul palco del MEI, per il nostro progetto, è davvero un riconoscimento importante! L’ennesima soddisfazione dopo un’estate memorabile ma, certamente, c’è ancora tanto da fare, scrivere e suonare. E noi siamo già pronti per proseguire in questa avventura.”
Oltre alle note graffianti dell’horse-pop dei Lift, il pubblico del MEI25 ha potuto ascoltare anche un’altra nuova e interessante realtà della musica altotiberina con Saele Rubellini e i Masada Blu che si sono esibiti, nella giornata di domenica, nell’interessante spazio messo a disposizione dal festival presso il Palazzo Esposizioni, con quattro inediti e tanta voglia di emergere.>>

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