Dopo la recente tornata elettorale Umbra che ha visto Donatella Tesei conquistare la maggioranza degli elettori umbri, per il centro sinistra è tempo di tirare le somme. “Al di là di quello che si vuol fare credere in Umbria il Partito Democratico è da tempo in piena crisi identitaria”. Inizia così il commento del consigliere comunale umbertidese Filippo Corbucci, che attacca: “Ora non ci sono più scuse per mettere i territori all’angolo e non sono più ammissibili gli interessi di pochi o gli interessi di un gruppetto di persone”. “Il nostro partito non è stato all’altezza della sfida che si è trovato davanti, diciamocelo .. una sconfitta che non può essere ricondotta solo allo scandalo Sanitopoli o all’onda leghista. Abbiamo bisogno di idee, progetti ed iniziative e di tutta quella instancabile e generosa “manovalanza” che non guarda l’orologio e non cede alla stanchezza, perché la politica è fatta anche di questo e non solo di passerelle e dimostrazioni di potere”. E poi si conclude nella nota: “Occorre ora un congresso regionale serio, fatto nei giusti tempi, che porti un dibattito vero fra i territori e che coinvolga tutti i livelli del nostro partito.” “Su Umbertide – rilancia Corbucci – si assiste all’incapacità amministrativa del Sindaco Carizia e dei suoi assessori, che ormai sembra vivano il loro ruolo come un passatempo. La nostra città non si merita l’inerzia che sta esprimendo questa Amministrazione comunale. Continueremo la nostra battaglia d’opposizione quotidiana, ma cercheremo anche di costruire un’alternativa e una visione di città e comprensorio diversa rispetto a quella proposta da certi improvvisati.”
Umbertide: il dopo elezioni in Umbria: Corbucci (PD) “ripartire dai territori”
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