Pallavolo serie B/1 F: Errichiello “troppo timorose di sbagliare: un condizionamento che dobbiamo eliminare”

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È un momento difficile per la Co.Me.T. Volley Città di Castello: le tre sconfitte di fila e la posizione di classifica parlano chiaro. Con l’opposto Caterina Errichiello cerchiamo di analizzare quali sono i problemi che attanagliano la squadra e quale può essere la soluzione più efficace. Partiamo dallo 0-3 di Capannori, con due vistosi black-out della squadra: un parziale di 1-10 nel primo set e addirittura di 0-13 nel secondo. Perché? “Loro sono intanto una squadra forte – afferma la Errichiello – e il fatto di giocare insieme da diverso tempo è senza dubbio un valore aggiunto. In casa, poi, hanno un livello di battuta alto (pensiamo ai 3 ace di fila della Renieri, anche se i 14 che abbiamo incassato sono troppi) e noi ci siamo un po’ perse: è subentrata la demoralizzazione e abbiamo fatto una enorme fatica soprattutto in attacco, dove non siamo riuscite a fare le nostre normali giocate. Insomma, abbiamo rimediato una batosta”. Un barlume di sereno nel terzo set: c’è stato almeno un tentativo di reazione? “Sì, ma a quel punto era tardi. Il fatto di dover rincorrere il risultato sta diventando una costante per noi, che non partiamo bene. E recuperare terreno non è mai facile”. Che cosa è successo all’indomani dell’ottimo 3-1 sul Castelbellino? “Che sono subentrate delle difficoltà, da compensare con un maggiore lavoro e con un atteggiamento diverso: anche quando ci siamo trovate in vantaggio, non siamo state tranquille. Dobbiamo eliminare dentro di noi la paura degli errori: per meglio dire, bisogna accettarli di più e allora arriveremo a limitarli”. A livello personale, hai messo a segno 14 punti con un 38% di realizzazione: vuol dire che stai cominciando a “carburare” nella maniera auspicata? “Credo di aver disputato sabato scorso una buona prestazione, o quantomeno migliore rispetto ad altre, ma non è servito: quando la squadra perde, hai la sensazione che tutto sia stato inutile. A livello generale, mettiamoci un minimo di ambientamento da parte mia in un contesto nuovo, con un gruppo ancora in fase di assestamento. Sono poi abituata a ricevere molti palloni, ma qui ne ricevo ancora di più: succede allora che avversarie come l’Imola impostano principalmente la partita su di me. Per carità, non voglio con questo giustificarmi: contro l’Imola non ho giocato bene e basta. È una fase di rodaggio, la mia, ma fisicamente adesso sono a posto”. Due partite casalinghe di fila prima della sosta natalizia: Trevi sabato prossimo e Quarrata il 21 le ospiti del Pala Ioan. È il caso di dire che saranno le gare della verità per la Co.Me.T. Città di Castello? “Bisogna pensare a un’avversaria per volta e fare la quadra fra di noi. Concentriamoci quindi sul Trevi, che sarà agguerrito perché vuol cancellare il 2-3 interno subito per opera della 3M Perugia. Si prospetta quindi un’altra dura battaglia in un campionato che può riservare sorprese di ogni genere. La nostra posizione di classifica è divenuta delicata: ce la possiamo fare, a patto di dare il massimo e di scrollarci di dosso timori e condizionamenti di qualsiasi genere”.

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