Nel Consiglio Comunale del 18 febbraio, tra i vari argomenti trattati, ha destato particolare attenzione la discussione di alcune interrogazioni con prima firmataria la nostra consigliera Catia Giorni relativamente alle notizie di stampa circa l’ipotesi di realizzare un grande parco commerciale a Santa Fiora, un’area enorme che dovrebbe – di fatto – trasformare l’attuale area industriale in un enorme polo commerciale. Tale soluzione fin da subito è apparsa alquanto improbabile sia per dimensioni che per contesto, nonché per i vincoli presenti negli strumenti urbanistici vigenti. Dopo settimane di incertezze nel Consiglio sono emerse alcune prime indicazioni: in base agli attuali strumenti urbanistici nell’area indicata (ex stabilimento Cose di Lana e zone adiacenti) sono consentiti ed erano già in precedenza utilizzati spazi per circa 2.500 mq a fini commerciali. L’amministrazione comunale, almeno così ha dichiarato il vicesindaco Galli, è contraria all’ampliamento delle aree a fini commerciali.
La stessa amministrazione ha parlato di voler destinare gran parte dell’area stessa a “servizi”, senza tuttavia specificare – nonostante le reiterate richieste della consigliera Giorni – chiaramente di quale genere.
Tanto rumore per nulla dunque? Forse. Idee chiare? Neanche l’ombra.
Resteremo vigili e informeremo come sempre i cittadini in caso di evoluzioni della vicenda.
Al netto di questa particolare vicenda, che coinvolge e preoccupa i commercianti della nostra città e della vallata, riteniamo che sia prioritario e non rimandabile un serio approfondimento sulla gravissima crisi del settore nel nostro territorio. Finora le nostre molteplici istanze si sono infrante contro il muro da parte dell’amministrazione Cornioli, che ha sempre negato sia in Commissione che in Consiglio l’evidenza di una crisi strutturale che tutti i cittadini possono constatare.
Quante attività commerciali, artigianali e produttive hanno chiuso i battenti in questi ultimi tempi? Vogliamo continuare a far finta di nulla o dare tutte le colpe ad Amazon pensando così di liberarci la coscienza? Certo, la crisi delle attività commerciali, nei centri storici e non solo, non riguarda solo Sansepolcro; molte altre amministrazioni tuttavia dimostrano di non volersi arrendere e dare la partita ormai per persa come sta facendo quella della nostra Città. Noi vogliamo studiare e portare a Sansepolcro, discutendole con la popolazione, le migliori strategie di rilancio dei centri storici, dei “centri commerciali naturali” e della attività commerciali/artigianali in genere.
Nella nostra visione della Sansepolcro di domani questo è certamente uno dei punti fondanti. La nostra città ha perso fin troppo tempo e, dopo anni di annunci mirabolanti e promesse, è ora di passare ad azioni concrete, ragionate e condivise.
Centro commerciale: Catia Giorni (Movimento 5 Stelle Sansepolcro) “tanto rumore per nulla”
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