Cornioli fa il punto, ad un mese dal primo caso di Covid 19

Data:

“Facciamo il punto della situazione a un mese dal primo caso positivo a Sansepolcro.

I primi giorni di marzo abbiamo cercato di organizzare la nostra comunità in vista di ciò che sarebbe successo.

Il luna park non ha aperto, sono stati chiusi i parchi, i cimiteri, condivisa la chiusura dei bar, abbiamo sollecitato i cittadini a mettere le mascherine, a coprirsi naso e bocca.

Il 13 c’è stato il primo caso in Valtiberina, poi l’evoluzione dei casi a Badia e Sestino.

il 18 il primo caso a Sansepolcro, abbiamo acquistato e distribuito le mascherine tramite volontariato , ci siamo preparati ad affrontare quella difficile settimana che ci ha portato all’ordinanza dell’obbligo delle mascherine.

Il 24 marzo, il primo drive thru e il 26, quando abbiamo avuto contezza delle nostre catene di contagio.

Da lì abbiamo organizzato tutto ciò che era necessario per la parte alimentare.

Il 2 aprile è iniziata la consegna dei pacchi spesa: domani si conclude il terzo giro. Come abbiamo già detto ai cittadini, i pacchi saranno distribuiti finchè ne avranno bisogno.

L’8 aprile sono state distribuite le mascherine donate dalla Regione con la successiva ordinanza di Rossi che obbliga tutti a indossare mascherine nei luoghi chiusi e dove non è possibile mantenere il distanziamento sociale.

Veniamo ai numeri fino ad oggi:

37 casi di cittadini positivi (2 persone decedute e 2 già guarite); due ricoverate in ospedale con significativi miglioramenti e 31 a casa, alcuni anche asintomatici, individuati grazie alla massiccia attività del drive thru (630 tamponi in totale in 10 drive thru e uno effettuato oggi).

Questione “asintomatici”: non sappiamo quanti sono, per questo l’uso delle mascherine è così importante.

Nei 9 casi positivi originari, 4 sono rimasti unici e 5 hanno sviluppati delle catene. Sottolineo l’impegno nostro e della Asl per ricostruire le catene dei contagi, step fondamentale per arginare il virus. Sono 85, ad oggi, i quarantenati. E oggi non ci sono casi positivi nuovi.

Ringrazio chi veramente in questa fase è stato fondamentale per la nostra comunità, cioè il mondo sanitario: ospedale, distretto, medici di famiglia. Grande impegno anche nelle Rsa, che sono “pulite” dal virus.

Per quanto riguarda l’imprenditoria, il commercio e tutte le nostre attività produttive, dobbiamo ripartire tutti insieme in un nuovo percorso culturale che faccia capo al concetto del distanziamento sociale. Il 98% dei nostri cittadini ha capito cosa significhi indossare una mascherina e seguire le regole principali contro il contagio. Cerchiamo di diffondere anche agli altri queste conoscenze e queste buone pratiche.

Domani, con le associazioni di volontariato e le Pro Loco, distribuiremo porta a porta le mascherine donate dalla Regione Toscana.

Siamo una comunità forte e coesa. Insieme ce la faremo”

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