PD “Amministrazione sorda alla città. Si limita a fare da passacarte senza mettere un euro per gli umbertidesi: è ora di darsi una mossa”

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Amministrare significa ascoltare e prendere poi provvedimenti condivisi specialmente in questa fase emergenziale, inizia così la nota del gruppo PD.

” Nelle ultime settimane si è discusso molto sul ruolo dell’Amministrazione comunale in contesti come quello che stiamo vivendo. Fin dall’inizio la nostra posizione, condivisa con le altre opposizioni, è stata quella di alleggerire il carico fiscale dei cittadini e delle imprese del territorio tramite la proposta, bocciata nettamente dalla giunta, di rinviare di qualche mese le scadenze delle principali imposte comunali. La questione delle mascherine poi è stata gestita dalla stessa giunta in maniera del tutto superficiale: si pensi infatti che la Protezione Civile Nazionale, che vogliamo ringraziare anche tramite il Gruppo umbertidese per il lavoro svolto, ha consegnato 208 mila mascherine chirurgiche alla Regione Umbria. Di queste, 150 mila la Regione le ha distribuite a tutti i Comuni in modo da destinarle alle famiglie indigenti, over 65 e disabili non autosufficienti. Umbertide ne ha ricevute 2.500 e ad ognuno degli aventi diritto ne sono state consegnate 8! E’ quindi evidente che l’Amministrazione non abbia minimamente pensato ad un piano di coordinamento per la distribuzione sul territorio locale, lasciando purtroppo fuori dalla platea dei beneficiari tutti quei cittadini immunodepressi molti dei quali si sono trovati a riprendere il lavoro nei giorni scorsi.

Diversamente da altri Comuni come San Giustino e Bastia Umbria, l’Amministrazione ha preferito anche questa volta estraniarsi dal prendere come esempio gesta virtuosi di realtà a noi confinanti.

A tal proposito è giunto proprio il momento di seguire la linea adottata da altri comuni come Gubbio e Gualdo Tadino i quali nelle scorse settimane si sono impegnati nell’organizzazione di incontri sulle varie piattaforme virtuali con imprese e con le associazioni di categoria locali. Perché appunto ascoltare risulta fondamentale per agire sul piano concreto amministrativo e a fronte di questa considerazione risulta quanto mai necessario la convocazione di un Consiglio straordinario, molto più puntuale e preciso, per individuare le strategie da mettere in campo nei prossimi mesi. Come Consiglieri di opposizione abbiamo infatti firmato la richiesta per convocarlo, precisando riga per riga l’ordine del giorno della discussione così come reso possibile dal nostro Regolamento comunale.

Sembra inoltre impossibile, in circostanze come queste dove occorre limitare il più possibile contatti e spostamenti superflui, continuare con un Consiglio ai quali i cittadini stessi non possono partecipare e collegarsi tramite web. Procedere subito nel risolvere questa mancanza, insieme al ripristino della Trasparenza degli atti nel sito istituzionale del Comune, ci sono sembrati due primi motivi validi per richiedere un Consiglio straordinario dove si possa tornare a discutere concretamente, con ordini del giorno e mozioni, di provvedimenti. Il gruppo PD lavorerà affinché tutti possano tornare ad assistere al dibattito consiliare anche su smartphone e tablet”.

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