“Esprimiamo il ringraziamento alla procura e alle forze dell ordine per la brillante operazione che a portato alla luce il traffico di materiali dal cantiere per la ricostruzione della parte dell’invaso crollata nel 2010. Constatiamo con grandissima preoccupazione che su questo grande e pericoloso invaso si continua a infrangere la legge nonostante il disastroso crollo di 10 anni fa e l’inchiesta conseguente che portò alla luce il criminale uso di materiali scadenti e il mancato rispetto di leggi e regolamenti. Lanciamo un appello a politica e istituzioni perché desistano dalla scellerata idea di portare questo invaso colabrodo alla massima portata perché costituirà un serissimo pericolo per le centinaia di migliaia di persone che abitano la Valtiberina umbra e toscana. Questo colosso instabile ci ha già avvertito nel 2010 se andiamo avanti su questa strada come se la sua orrenda storia non esistesse alla fine ci ammazzerà tutti e politica e istituzioni lo avranno voluto fortemente. Riteniamo che a fronte di questo nuovo scandalo , per senso di responsabilità, tutto il cda dell’ente gestore dell’invaso dovrebbe dimettersi e facciamo appello ai governatori di Umbria e Toscana e affinché in caso di mancate dimissioni provvedano loro alla Revoca. Ribadiamo la nostra preoccupazione per le condizioni del terrapieno, vero punto critico di tutta la struttura e auspichiamo che si facciano verifiche e indagini approfondite sul duo stato, sulla sua costruzione ed in particolare sull’idoneità dei materiali usati”.
Diga di Montedoglio: E45 punto 2 “soddisfazione per il lavoro svolta da Procura e Forze dell’ordine”
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