Coronavirus: “l’Umbria è bella e sicura, tutta” – Bettarelli (Pd) annuncia interrogazione sulla campagna di comunicazione della Regione

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Il consigliere regionale del Partito democratico, Michele Bettarelli,
annuncia la presentazione di una interrogazione sulla campagna di
comunicazione della Regione per il rilancio post coronavirus perché “è
inaccettabile che l’Alta Valle del Tevere non esista”. Per Bettarelli
“l’Umbria è bella e sicura, tutta” e per questo chiede alla Giunta di
conoscere “con quale criterio e progettazione si è scelto di realizzare
questi spot”.

(Acs) Perugia, 25 maggio 2020 – “L’Umbria è bella e sicura. Tutta
l’Umbria. È inaccettabile che nella campagna di comunicazione per il
rilancio dell’Umbria post coronavirus l’Alta Valle del Tevere non
esista”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito
democratico, Michele Bettarelli, annunciando la presentazione di una
interrogazione nella quale chiede alla Giunta se “sa che esiste l’Alta
Umbria” e di conoscere “con quale criterio e progettazione si è scelto
di realizzare questi spot”.

“Dopo il docufilm di Raffaello in onda sulle Reti Rai – spiega
Bettarelli – che ha escluso dalla storia e della narrazione Città di
Castello, custode della prima documentazione ufficiale dell’artista e fulcro
delle iniziative del Cinquecentenario, il quarto comune della nostra Regione,
così come tutti i comuni dell’Alta Umbria, per la Giunta regionale non
esistono. L’immagine dell’Umbria che riparte è stata affidata ad una
campagna straordinaria di comunicazione ‘Umbria, bella e sicura’
deliberata dalla Giunta regionale il 13 maggio e in onda dal 17 maggio sulle
Reti Rai, Mediaset, Sky e La7. Due gli spot promozionali realizzati della
durata di 10 e 15 secondi e affidati senza gara ad una società (romana).
23mila 450 euro i soldi spesi per la realizzazione di video interviste,
comparse. 484mila 340 euro per l’acquisto di spazi pubblicitari su Rai
Mediaset, Cairo e Sky (iva compresa) con il costo dell’intermediario per
acquisto degli spazi coperto da precedente procedura, per complessivi 20mila
euro avente ad oggetto pianificazione campagne pubblicitarie”.

“Due spot – prosegue Bettarelli – ma molteplici immagini della città
di Montefalco, delle sue vigne, così come dei suoi luoghi d’arte che hanno
dato i natali alla nostra Governatrice. Ma non per questo sono più
meritevoli di città come Foligno, Gubbio, Gualdo Tadino, Citerna, Montone o
degli altri comuni dell’Alta Umbria completamente inesistenti nella campagna
promozionale di rilancio dell’Umbria post coronavirus. Comprensibili le
preoccupazioni espresse questa mattina dai consiglieri comunali Pd
altotiberini per un territorio che non senza difficoltà si sta rialzando. Un
patrimonio culturale e ambientale dall’inestimabile valore, dalle città
bandiera arancione ai ‘borghi più belli d’Italia’, che non può essere
dimenticato ed escluso senza alcun motivo apparente dalla linea di
comunicazione”.

“Già qualche mese fa – conclude Bettarelli – avevo sollecitato la Giunta
a investire forze ed energie su un settore che può e deve essere volano di
ripresa economica per un’intera regione. Ma quello che è accaduto è
inaccettabile”

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