“Mi sembra quanto mai stravagante, addebitare alla maggioranza, il mancato funzionamento della commissione Controllo e Garanzia.
Mi preme ricordare che è stata questa la legislatura in cui, attraverso il parere determinante della maggioranza, è stata istituita per la prima volta questa commissione, la cui presidenza per regolamento spetta alla minoranza.
Come maggioranza, e i numeri lo avrebbero permesso, non abbiamo mai intralciato i lavori della commissione, abbiamo garantito sempre il numero legale, con impegno ci siamo confrontati e contrapposti nella sede istituzionale, sempre all’interno delle regole democratiche.
Una commissione, convocata e riunitasi qualche volta, con il primo presidente, molto poco con il secondo presidente, per nulla con il terzo.
Tutti presidenti espressione dell’opposizione, eletti con i voti dell’opposizione, e l’astensione corretta della maggioranza.
Una commissione, che per scelta sempre dell’opposizione, ha interrotto la discussione di argomenti (tra cui le Patecipate) già inseriti all’ordine del giorno, ma fatti decadere.
E ora la responsabilità è della maggioranza?
Ci sembre semplicistico e riduttivo, addossare ad altri – in particolare alla mia persona – il mancato funzionamento di questa commissione.
Nella comunicazione del consigliere Bucci si legge che sarebbero state bloccate le importanti funzioni di controllo ed ispettive di questa commissione quando queste prerogative possono essere esercitate da ciascun consigliere in quanto tale perché ne ha il potere sempre e purchè lo voglia.
Per Statuto le funzioni della commisisone controllo e garanzia, sono di parere preventivo obbligatorio sulla contestazione di cause incompatibilità sopravvenuta a carico di singoli consiglieri comunali; riguardano la verifica del funzionamento dei controlli interni della macchina pubblica; possono formulare indirizzi ed esercitare la relativa vigilanza e controllo sull’attività delle aziende, istituzioni, enti ed organizzazioni dipendenti dal comune e su altre strutture partecipate dal comune; hanno il potere di verificare il grado di attuazione di convenzioni e di accordi programmatici eventualmente stipulati con altre pubbliche amministrazioni.
Una commissione che può inoltre proporre in materia di indirizzi, linee guida per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni.
Una commissione, molto importante, che avrebbe dovuto lavorare intensamente, ma anche quando era perfettamente costituita, quasi mai è riuscita a riunirsi, lavorare ed esprimersi.
E per noi questo è un problema, perché chi crede nella democrazia, sa che il ruolo delle opposizioni è fondamentale, per l’esercizio ispettivo e di controllo sui lavori del consiglio comunale e della giunta.
Un ruolo che va esercitato, che è il sale delle democrazia, ma che l’opposizione sembra aver rinunciato a svolgere e non per responsabilità della maggioranza.
E allora, ecco la nostra sfida.
Riesce in questo scampolo di legislatura, l’opposizione a convergere su un presidente, con la voglia di far lavorare, questa commissione?
I commissari di opposizione, sono sempre disponibili a contribuire al suo funzionamento, come lo sono stati sempre quelli di maggioranza?
Perché una cosa è certa, alla maggioranza coesa e responsabile, non si puo chiedere anche di fare l’opposizione”.