A Città di Castello asili nido apripista della scuola in presenza: lunedì 7 settembre tornano in aula i 164 bambini delle 4 strutture comunali

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Anche se l’attenzione è catalizzata sulla riapertura delle scuole, i servizi della prima infanzia del comune di Città di Castello anticiperanno di una settimana il rientro in aula e saranno i 164 bambini dei 4 asili nido a sperimentare dal vivo, dopo lo stop di marzo, il ritorno all’attività educativa in presenza lunedì 7 settembre. Ne dà notizia l’Assessorato ai Servizi educativi, sottolineando “il grande lavoro compiuto nei mesi estivi per il miglioramento strutturale degli spazi e dei luoghi, che sono stati riorganizzati sulla base delle indicazioni nazionali per la fascia 0-6. Questo sforzo di adeguamento ci ha consentito di inserire 74 nuovi bambini, a fronte di 100 domande di accesso. Si aggiungeranno agli 89 già frequentanti nelle strutture Coccinella a San Pio, Fiocco di Neve a Trestina, Delfino a Riosecco, Franchetti nel centro storico e Laboratorio Arca. “La nostra linea è stata coinvolgere le famiglie che abbiamo incontrato più volte per condividere il piano educativo e le scelte organizzative. Inoltre abbiamo istituito il Comitato Covid, del quale fanno parte oltre ai responsabili dell’Amministrazione, i rappresentanti della RSU, la ASL, i genitori, la cooperativa Il Poliedro, le ditte appaltatrici.

Le procedure adottate per la sicurezza e le misure di prevenzione del contagio sono state oggetto del primo incontro. Questo organismo sarà interpellato ogni qualvolta verranno modificati i protocolli o le normative. In questin giorni si è svolto anche un incontro con i tre sindacati più rappresentativi nel corso del quale è stato illustrato ed apprezzato il lavoro svolto sia con gli utenti e con il personale, composto da 38 in pianta stabile e 11 ad incarico per complessive 49 figure, necessarie a garantire tutte le misure di prevenzione.

“Inoltre tutte le educatrici hanno aderito allo screening, sottoponendosi al test sierologico, esame che è stato esteso anche a tutto il personale della cooperativa. E’ stato necessario avere un quadro di riferimento certo nel ripartire perché il distanziamento nella fascia 0-3 è complicato da osservare e il contenimento verrà perseguito attraverso l’organizzazione in piccoli gruppi, di otto bambini massimo, che saranno affidati ad un insegnante con un inserviente a supporto”. “Le incognite sono molte e questa riflessione vale per tutto il sistema dell’educazione e della scuola italiano, il Comune di Città di Castello anche in questo caso ha optato per una ripartenza in sicurezza che significa rispetto dei protocolli e delle linee guida, test sierologici, prevenzione sui dispositivi sia personali che igienizzanti. Una scelta dettata dalla domanda di servizi per la prima infanzia che continua a crescere e a cui il Comune, con 4 strutture e un laboratorio, ha storicamente dato una risposta importante, anticipatrice della funzione educativa che solo da ultimo ha avuto un riconoscimento ministeriale”.
CDCNOT/20/09/04/COMINLINEA/355/SSC

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