Nel consiglio di lunedì 28 dicembre 2020, l’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli ha proceduto ad una ricognizione sulle partecipate, che è stato votato all’unanimità: “Siamo in dismissione nel Consorzio Valtiberina Produce dove abbiamo il 67,89%, le Farmacie Tifernati sono in capo al comune al 100 per cento e non abbiamo oneri nell’uno e nell’altro caso. Polisport tutta in house ha un onere sul bilancio del comune, Sogepu è partecipata al 91 circa, Tela Umbra con circa il 70% non prevede oneri per il comune e dovremmo uscire entro il 2021. Il sindaco ha illustrato la strada attraverso un percorso che garantisce Tela Umbra e la collega a Villa Montesca, nell’ottica del lascito materiale e morale dei baroni Franchetti. Di Umbracque abbiamo il 3.13% con onere, Umbria Digitale il 2,23. Ci sono poi i contributi alle associazioni Alto Tevere Valle delle Genti per 5000, Festival Nazioni per 30mila euro, Mostra del Cavallo per 40mila, 18 mila per Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, 22mila euro all’Associazione del Tartufo. Le missioni delle partecipate sono differenziate e c’è un controllo del Comune, la partecipata più importante, Sogepu, dovrebbe assorbire Polisport e attendiamo la gara che dal punto di vista economico permette più margine di programmazione. L’amministrazione vuole mantenere Polisport nell’alveo pubblico per valore sociale dello sport e per continuare a farne un elemento di promozione sociale, coesione e pari opportunità. Le sciovie di Monte Nerone vogliamo dismetterle, la Fintab è in dimissione, siamo rientrati perché c’è stato un lascito del patrimonio, siamo fuori da Fattoria Autonoma Tabacchi. Inviteremo in commissione Programmazione Sogepu, il 31 gennaio 2021”.
Vincenzo Bucci, capogruppo Castello Cambia, ha detto: “Abbiamo chiesto da mesi un approfondimento sulle partecipate più importanti, Sogepu e Farmacie Tifernati. Forse il 31 gennaio Sogepu viene in commissione. Questa società sfugge all’Amministrazione in termini di attività e non consente una trasparenza tale da permettere ai consiglieri di dare un giudizio sul suo operato. Dalle carte si vede solo un aumento di bilancio da 18milioni a 21, che probabilmente derivano dalla gestione della discarica, che SOGEPU gestisce con un contratto trentennale. I dati economici delle partecipate inducono a pensare che bisognerebbe approfondire in modo scorporato per centri di costo. Altrimenti come posso valutare cosa ha fatto la VUS di Foligno? Anche dal punto di vista occupazionale di sono 90 a tempo indeterminato e oltre 70 con l’agenzia interinale, sulle tariffe che cosa si è fatto per ridurle in modo robusto a fronte di dati di bilancio positivissimi. Voi riponete tutto sull’affidamento della gara per due milioni all’anno di servizio in un bilancio di 20 milioni. Va fatto il piano di impresa. Polisport è due anni che deve essere incorporata, due anni che la sua gestione e degli impianti è vaga. I consiglieri dovrebbero sapere. Sulle altre: il Centro Servizi è stato dismesso come sede della SOGEPU, bisognerebbe capire meglio che fine hanno fatto gli obiettivi del Centro Servizi di sviluppo e promozione del territorio. Neanche la Mostra del Cavallo ci è stata trasferita. Tela Umbra è un’incongruenza. La legge ci obbliga ad uscire ma come? La parte finanziaria va sopperita”. Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, ha detto che “il problema non sono le singole partecipate, a Tela Umbra manca una gestione che possa portare qualcosa di produttivo e qualcosa di imprenditoriale va inserito. Su Sogepu non potete vincolare tutto all’esito della gara dei rifiuti. Avevo chiesto lo studio di fattibilità per il passaggio di Polisport. Umbracque scadrà nel 2027 e ad oggi perdiamo almeno il 50% della risorsa solo per le tubature devastate. Oggi volta Umbriacque presenta prezzi maggiori per far fronte a rete. Bisogna intervenire in modo risolutivo. La gestione di Sogepu manca di pianificazione su discariche. Siamo andati molto oltre rispetto alle previsioni visto gli introiti. Ci sarà bisogno di altri ampliamenti? Ne stiamo parlando poco”. Marcello Rigucci, consigliere del gruppo Misto: “Sogepu ha incassato 21 milioni ma dal bilancio tutto si mette in discussione avendo un dividendo di 300mila euro. Ma da comune ne riprende 318mila per il COVID e 200 mila di aumento Arera. Come si fa a credere al piano e ai bilanci. Sogepu ha 5milioni di costi per il personale nel 2018 con 106 dipendenti e 7 milioni con 96 dipendenti nel 2019. Vengono fuori stipendi da 36mila euro con 30mila euro appena per l’Amministratore unico. Umbriacque: 20 milioni di personale nel 2018, nel 2019 con meno personale 19mila euro. Non sappiamo più che cosa è nostro e cosa è loro in reti ed infrastrutture, non sappiamo come è costruito il bilancio, dobbiamo fare chiarezza”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha detto: “Vedo tante dismissioni ma da due anni sono in corso. Bisogna prendere una decisione, è tanto che ne discutiamo. Nello specifico Centro Servizi non ha più senso di esistere, su Polisport avete cambiato idea tante volte, Sogepu non la vuole. Critico che si spenda denaro per mantenere in vita questa società e non vi siete affidati ad uno studio specializzato per rimettere sul mercato Polisport.Valutate e date un indirizzo, è tutto fermo da due anni”. Giorgio Baglioni, capogruppo della Lega, ha detto: “Voglio focalizzare l’attenzione su Polisport, si parla di aumento dei costi e della diminuzione dei ricavi. Quali sono gli obiettivi per mantenere l’equilibrio economico di gestione, dato che l’onere è importante? Concordo con Sassolini, affidiamoci ad un consulente. Anche su Umbria Digitale: ”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “E’ la Regione ad intervenire su Umbriacque non il comune, su Tela Umbra bisogna ricordare che nasce per dare un supporto alle ragazze e non so se si può cambiare l’assetto societario, la gestione con il presidente La Gala è sana e vive di 100mila euro dalla Regione, che gli spetta perché quando la Regione ha acquisito il lascito Franchetti in cambio fu concordato un intervento finanziario annuale, non è una regalia. Il comune non dà risorse da molto tempo e nel calcolo economico Tela Umbra funziona: dobbiamo salvaguardarne l’integrità e fare un salto di qualità. Ben vengano i privati a patto che venga salvaguardato lo spirito originario. Diverso il discorso sul Festival Nazioni: il comune mette tante risorse, la Sogepu da contributo indiretto importante così come la Regione ma in sede decisionale conta il socio privato che versa 250euro annuali. Non è possibile mettere in difficoltà il comune per un gruppetto di soci privati. Ho proposto che da associazione diventi Fondazione, come del resto a Spoleto, per fare un esempio. Sogepu: l’aumento di personale e di costi è un dato di crescita non di poca avvedutezza così come i dati economici di bilancio. L’esito della gara è importante ma abbiamo un piano B. Una parte dell’aumento del fatturato è dovuto al conferimento in discarica perché il nostro è uno dei pochissimi impianti che in Umbria funziona e quando i comuni sono in difficoltà si rivolgono a Belladanza perché l’impianto è di alta qualità ed è in grado di supportare anche rifiuti di altri territori. E’ stata costretta ad accettare rifiuti da fuori per l’emergenza. Il centro Servizi nacque con grandi ambizioni e poi stimoli e soci sono venuti meno. Le tappe di dismissione sono state rispettate e chi verrà dopo di noi nel piano delle partecipate troverà una situazione molto migliorata”. Tofanelli nella replica ha detto: “Sogepu verrà in commissione, è una partecipata che ci consente di avere tariffe basse nel nostro ambito e sappiamo del sostegno a tutte le attività del territorio, quest’anno è stato dato al comune circa 260mila euro. Gli utili sono intorno ai 160mila fino al 2018 e oltre 200mila nel 2019. In questo importo c’è anche il disagio ambientale. Abbiamo tenuta ferma la Tari e abbiamo assorbito nel bilancio comunale aumento di Arera e Spese Covid. Tela Umbra è sana e sta pagando il prezzo di altre uscite forzate dalla legge come la Regione. Abbiamo scelto di mantenere Polisport cercando di ridurre i costi per l’aspetto sociale. Sul conferimento in discarica, c’è un decremento perché ricicliamo molto di più”. Nelle dichiarazioni di voto è intervenuto Bucci, Rigucci, Luigi Bartolini, consigliere dei Civici per Città di Castello, Mirco Pescari, capogruppo del PD, Vittorio Morani, capogruppo del PSI, Gaetano Zucchini, capogruppo dei Democratici.