Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri altri 24 nuovi positivi e 4 guariti. Dati non buoni, le varianti stanno determinando una situazione particolarmente difficile”

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“Anche i dati di ieri non sono buoni, perché abbiamo avuto altri 24 nuovi positivi in isola-mento contumaciale domiciliare e solo quattro guarigioni”. E’ l’aggiornamento della situa-zione dell’emergenza da Covid-19 fornito dal sindaco Luciano Bacchetta, che ha rico-nosciuto come “dati siano notevolmente impattanti, con un saldo negativo frutto di casi di nuove positività nettamente superiori alle guarigioni, la cui tempistica sembra si sia al-lungata, cosa che in precedenza non avveniva”. “Siamo nel pieno di una pandemia molto molto forte, in Umbria le cosiddette varianti del virus stanno determinando una situazione particolarmente difficile e probabilmente oggi verrà deciso l’allargamento della zona ros-sa anche alla provincia di Terni, mentre, a quanto leggiamo, per l’Unione Europea la provincia di Perugia è attualmente tra le zone a più alto tasso di circolazione del virus, insieme a Spagna e Portogallo”, ha osservato il sindaco, facendo presente che “anche nella nostra città i contagi sono praticamente raddoppiati nel giro di una settima-na”. “Il Covid-19 in questo momento si sta dimostrando più aggressivo che nella prima ondata, per cui dobbiamo stringere i denti, con la consapevolezza che dobbiamo com-battere tutti insieme la diffusione del contagio, con la massima prudenza, la massima de-terminazione, ma anche con la massima serenità possibile, rispettando le prescrizioni e adottando tutte le precauzioni”, ha sostenuto Bacchetta, evidenziando come “l’amministrazione comunale, che non ha competenze nella gestione sanitaria del Covid, stia cercando di esercitare al meglio il proprio compito, mettendo a disposizione dell’Usl Umbria 1 le proprie strutture e la propria organizzazione per svolgere l’attività necessa-ria, prima di tutto i tamponi e i vaccini”. “A questo proposito – ha riferito il sindaco – sta-mattina ho avuto un confronto con il direttore generale dell’Usl Umbria 1 Gilberto Gentili, che ringrazio, nel quale abbiamo affrontato le problematiche dell’emergenza da Covid-19, della mancanza di personale, della necessità di irrobustire gli organici, ma an-che della grande collaborazione che il Comune ha instaurato con l’azienda sanitaria, proprio per il centro riservato ai tamponi e per gli istituendi luoghi per le vaccinazioni, che auspichiamo partano quanto prima”. In questo contesto il sindaco ha ringraziato la Poli-zia Municipale, la Protezione Civile, le squadre operative del Comune, la ditta La Due Bc e Sogepu “per l’intervento che ha permesso di rendere più fluido il flusso veicolare al ‘drive through’ del Centro Servizi di Cerbara, riducendo al minimo i disagi, che so-no purtroppo inevitabili per le moltissime persone, provenienti anche dal resto del com-prensorio e non solo dal territorio comunale, che si sottopongono ogni giorno ai tampo-ni”. “Il Cva di Trestina sarà a disposizione dell’Usl per l’inizio delle vaccinazioni che partiranno la prossima settimana, a cominciare dalle età più avanzate, come previsto dai protocolli”, ha sottolineato Bacchetta, che ha parlato di “un bel segnale, che speriamo sia accompagnato dalla necessaria celerità delle procedure”. “In contemporanea stiamo lavorando, spero con buoni e imminenti risultati, anche all’individuazione di una sede nella zona nord del territorio, perché i due punti di riferimento a Città di Castello sono necessari per fare in modo che le operazioni si svolgano al meglio e devono essere baricentrici rispetto alla realtà complessiva del nostro comune, che è molto ampia, e de-gli altri centri del comprensorio, dei quali saranno a disposizione”, ha aggiunto il primo cittadino. In ultimo Bacchetta ha aggiornato la situazione dell’Asp Muzi Betti, “dove la situazione si sta normalizzando nel modo auspicato, dopo il tremendo focolaio che ha interessato la residenza per anziani non autosufficienti”. “Ci sono stati purtroppo dieci decessi e ci dispiace davvero tantissimo”, ha ricordato il sindaco, dando conto del fatto che “oggi restano soltanto due gli ospiti ancora ricoverati in ospedale a fronte dei 47 che si sono negativizzati, mentre sono dieci gli anziani negativi, che non si so-no mai infettati, e sono 12 i positivi”. “Nel frattempo continuano le videochiamate sul tablet per consentire agli ospiti i contatti con i propri parenti, che sono fondamentali per alleviare le sofferenze per il Covid e l’isolamento al quale sono costretti”, ha ricordato Bacchetta.

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