Città di Castello: il Mosaico “su lascito Mariani a Muzi Betti, meno ironia e più concretezza”

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Ci fa piacere che la nostra proposta sul lascito Mariani stia generando molto interesse, come immaginavamo. Ringraziamo i consiglieri Schiattelli e Bartolini per il loro appoggio, apprezziamo la proposta avanzata dai consiglieri Rigucci e Gasperi, siamo lieti dell’interessamento del consigliere Bettarelli , sapendo che anche il consigliere Mancini dirà la sua, e vogliamo essere fiduciosi anche degli sviluppi della commissione ASL/Comune sull’utilizzo del lascito.
Qualcuno con molto tempo libero, forse sorpreso dalle autorevoli adesioni alla nostra proposta, ironizza sulla somma che richiediamo per la Muzi – Betti, non sapendo, probabilmente, niente in merito ai bisogni della stessa. Una seria ristrutturazione di ambienti per migliaia di metri quadrati, impianti, intonaci, arredi, sicurezza sismica ecc., non sappiamo esattamente quanto potrà costare, ma la Muzi – Betti non ha bisogno di mancette, bensì di interventi risolutivi
È in questo spirito, cioè nella volontà di dare ai tifernati che ne hanno bisogno un’ aiuto concreto, che integriamo la nostra proposta sulla Muzi Betti con l’idea di destinare una significativa quota della restante parte del lascito finanziando progetti presentati dalle varie associazioni cittadine che si occupano di malati di ogni patologia.
Da chi supporta i concittadini affetti da tumori piuttosto che cardiopatie, dai nefropatici ai diabetici, dai disabili ai pazienti psichiatrici e così via, senza dimenticare nessuno. Si dice sempre e giustamente quanto sia meritorio e fondamentale l’apporto di queste associazioni. Bene, è giunto il momento di aiutarle a potenziare le loro attività, utilizzando denaro che, ricordiamolo una volta ancora, non fa parte della ASL in quanto tale, ma che la stessa ha ricevuto in dono o meglio, secondo noi, in custodia temporanea.
Si decidano quindi le quote da destinare a Muzi Betti, alle associazioni e al contributo per il giusto progetto della Casa della Salute, con un discorso ampio che coinvolga il vecchio ospedale per il quale però non vanno dimenticati i percorsi progettuali ed economici istituzionali in linea con quanto fatto in altre città umbre.
Il lascito Mariani è un bonus da spendere, almeno in parte , con immediatezza e pragmatismo, a favore di tutti i concittadini che non possono e non devono attendere le purtroppo frequenti oscure lungaggini amministrative, che in Italia e anche nel nostro comprensorio hanno purtroppo una frequente connotazione di inefficienza e di spreco

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