I tifernati fragili e con difficoltà economiche per andare a vaccinarsi potranno avvalersi del taxi sanitario della PAT messo a disposizione di queste categorie dal Comune di Città di Castello.
Tecnicamente si chiama “Presidio polifunzionale socio-sanitario a favore della popolazione fragile del territorio comunale”, concretamente la PAT, Pubblica Assistenza Tifernate di Città di Castello fino alla fine di settembre effettuerà un servizio di taxi sanitario per l’accesso dei cittadini fragili o con difficoltà economiche ai servizi sanitari di contrasto alla pandemia da Covid-19, con particolare riferimento alla zona sud del Comune di Città di Castello al fine di garantire reperibilità per quanto riguarda le necessità di trasporto dei minori, in relazione anche all’Emergenza Coronavirus.
La notizia viene comunicata dall’assessore alle Politiche sociali di Città di Castello Luciana Bassini che sottolinea come “la vaccinazione anti-Covid-19 nei vari ambiti territoriali di competenza della singole ASL e aziende ospedaliere, coinvolge soprattutto in questa fase le categorie maggiormente esposte al rischio di contagio, quali anziani e soggetti deboli, spesso non dotate di mezzi di spostamento o impossibilitate a farlo autonomamente.
Insieme alla PAT mettiamo a disposizione un presidio giornaliero nella zona sud del Comune presso la struttura del Palazzetto dello Sport di Trestina per la popolazione debole di tutto il territorio Comunale con la finalità di assicurare il trasporto di persone anziane o adulti fragili che presentano difficoltà temporanee o permanenti o si trovino prive di supporto parentale per recarsi dal proprio domicilio alla sede dei servizi sanitari per effettuare prestazioni sanitarie programmate e richieste dalla ASL n.1. Le risorse del nostro capitale sociale nel volontariato sono fondamentali – conclude la Bassini – per integrare il circuito del welfare specialmente in questo frangente di emergenza, dove le regole ordinarie saltano e c’è bisogno di interventi che all’altezza dell’eccezionalità del momento.
Grazie alla professionalità di Pat un tassello del mosaico dell’assistenza socio-sanitaria è andato al suo posto e sarà fondamentale anche per il prosieguo della campagna vaccinale”.