Verso le elezioni a Città di Castello: Carlo Reali “noi coerenti con quanto dichiarato lo scorso mese di marzo. Lignani scelta ponderata, decisione presa in base alla consistenza del programma elettorale”

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“Sceglieremo chi appoggiare alle prossime amministrative in base alla persona, ai contenuti, al programma. Nessuna preclusione di parte, non ci interessa l’appartenenza, la storia, l’area politica, dei nostri futuri alleati, ma solo quanto possa essere credibile ed attuabile quanto ci verrà proposto. ”Queste le dichiarazioni che Carlo Reali, allora presidente dell’Associazione Il Mosaico di Città di Castello, rilasciò alla nostra redazione, nello scorso mese di marzo. Che motiva così, la scelta di appoggiare Lignani alle prossime elezioni comunali. “Non nego che ci sia stato un confronto, con altri partiti, colloqui interessanti, ma che non sono serviti a convincerci, circa la bontà del progetto che ci è stato presentato”. Politico di lungo corso, già presidente del Consiglio Comunale cittadino, è stato anche coordinatore nazionale dei Consigli Comunali italiani, da sempre impegnato nel volontariato e nell’associazionismo, ha scelto di tornare alla politica attiva, dopo molti anni. La nostra redazione, come già fatto, per le altre coalizioni, impegnate in questa tornata elettorale, ha posto alcune domande su temi che interessano, da vicino, l’attuale momento politico.


Una campagna elettorale, che di fatto, durerà solo qualche settimana, molte delle comunicazioni passano attraverso i canali social, sempre più spesso usati per veicolari messaggi politici, non crede che questo allontani sempre più i cittadini dalle istituzioni?


Non da ora il cittadino gradualmente si e’ allontanato dalla politica . Lo ha fatto perché non c’e’ stata rispondenza alle richieste di utilizzo della cosa pubblica. Dagli anni duemila però si e’ avuta la possibilità dell’utilizzo dei social network , grande canale di comunicazione , da usare con parsimonia . Questo strumento nuovo e potentissimo ha permesso di raggiungere i giovani e favorire un loro interessamento alla cosa pubblica. Ha permesso di conoscere quello che avviene nella propria realtà territoriale . Ha permesso di interagire in maniera concreta con altre persone ,sebbene si tratti di una piattaforma virtuale.Credo che sia necessario utilizzare i social, per questo periodo elettorale, non per attaccare o offendere i propri avversari politici ma per condividere le proposte e le idee ad un pubblico più ampio, attraverso un doppio canale, quello scritto e quello dei video e delle immagini. Questo e’ un modo di comunicare in maniera concreta.


Momento storico difficile, la coalizione di centro destra, ha inviato messaggi chiari all’opinione pubblica. Servono figure di esperienza, in grado di traghettare la città, di condurla verso un porto sicuro. Non crede che la differenza la dovrebbero fare, le esperienze professionali, le motivazioni, la voglia di mettersi a disposizione e al servizio della comunità, non sarebbe più opportuno concentrarsi sulle competenze di ciascuno dei candidati e non sulla loro carta d’identità?

Attraversiamo un momento storico difficile ,sia a livello nazionale che locale , La crisi che stiamo attraversando non è solo economica ma anche di valori e soprattutto di amore verso la cosa pubblica. Io penso che la coalizione di cui faccio parte potrà dare risposte serie e importanti ai cittadini , Il cittadino e’ in grado di capire chi potrà rispondere alle proprie esigenze. Personalmente , ed è questo il motivo che mi ha fatto scendere a fianco di Andrea Lignani Marchesani , ritengo fondamentale la conoscenza della cosa pubblica e l’esperienza, rispetto ad un “nuovismo” di facciata ,che si può servire per prendere consensi elettorali, ma che poi non porta niente di concreto alla risoluzione delle esigenze dei cittadini. Io penso che l’esperienza e l’età debbano inoltre essere utilizzate per far crescere una nuova classe politica, e questo ahimè negli anni non è successo per la mancanza di rispetto verso i più giovani
Città di Castello, nel corso degli ultimi anni, ha visto numerose aziende passare di mano, importanti realtà che hanno fatto la storia dell’economia del territorio sono state cedute a proprietà straniere, esistono concreti rischi occupazionali. Quale ruolo potrà giocare la prossima amministrazione, sul versante della tutela occupazionale?

La crisi oramai decennale che ha investito il nostro paese , non ha risparmiato il nostro territorio ed il suo tessuto produttivo ,fatto soprattutto di piccole e medie realtà artigianali, Sono poche le aziende a carattere industriale nel nostro territorio, Le poche hanno retto a questa crisi perché i mezzi a loro disposizione , soprattutto finanziari ,hanno permesso di far fronte alle tante esigenze manifestatisi. Basterebbe compiere un piccolo giro della nostra zona industriale e rendersi conto che la maggior parte dei capannoni sono inutilizzati e vuoti. Molte sono le proprietà aziendali che sono passate a gruppi stranieri. C’e’ in atto un serio problema occupazionale ,non solo giovanile, ma anche relativo a quella fascia di eta’ che va dai 45 ai 55 anni, che trova difficile rientrare in un ciclo produttivo. Nella prossima amministrazione il tema lavoro sarà prioritario . Ritengo importante creare una delega apposita. Il Comune dovrà istituire un tavolo permanente con i soggetti interessati e dovrà anche con proprie risorse arrivare in aiuto di quelle aziende artigianali che soffrono la crisi ,con sgravi fiscali sulle utenze comunali.


Un’ultima domanda. Centro destra e centro sinistra divise a Città di Castello, come in molti comuni dell’Umbria, molto probabilmente la partita si giocherà al secondo turno. Ci troviamo difronte a primarie mascherate, o all’incapacità della politica di riuscire a trovare la sintesi? Non vorremmo trovarci di fonte a programmi elettorali più o meno identici, sarebbe decisamente difficile spiegarlo agli elettori non crede?

Personalmente sono dispiaciuto del fatto che anche in questa tornata elettorale gli schieramenti politici siano divisi; il centrosinistra ad esempio sta vivendo una forte divisione al suo interno . Io ritengo che Luciana Bassini non possa rappresentare la discontinuità con la passata amministrazione, avendo votato sempre in sintonia con la giunta . Dall’altra parte il centro destra paga la disputa a livello nazionale tra FDI e LEGA . Posso assicurare, avendo partecipato personalmente al tavolo del cdx cittadino, che non sia giusto imputare la spaccatura interna a Lignani Marchesani: si sa, siamo in campagna elettorale ed ogni contendente ha una ricostruzione dei fatti. Io ho deciso di appoggiare un candidato con esperienza, con una lista civica basata non su vecchie ideologie ma su cose e proposte concrete, in modo tale da dare risposte immediate ai cittadini.

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