Coronavirus: Protezione civile regionale, Comuni umbri e volontari di Prociv impegnati per aumento attività di “contact tracing”

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La persistente crescita esponenziale dei casi Covid nella seconda parte del mese di dicembre ha determinato, non solo in Umbria, significative criticità sulla tenuta delle attività di “contact tracing” condotte dalle Aziende Sanitarie.

   Presso alcuni Comuni umbri è stato già sperimentato con successo, garantendo le opportune attività formative, di accreditamento e rispetto delle norme sulla privacy e trattamento dei dati personali, il supporto a tali attività da parte del volontariato di protezione civile, peraltro già fortemente impiegato nella distribuzione dei DPI, nelle attività di assistenza alla popolazione presso i centri vaccinali e “drive-in”, presso i Centri operativi comunali (Coc).

   Per far fronte a tali criticità e, nel rispetto delle nuove indicazioni nazionali, recuperare quanto prima il tracciamento, la Regione sta attivando in queste ore, in collaborazione con i singoli Comuni e i rispettivi Centri operativi comunali (Coc), ANCI Umbria e la Consulta regionale del Volontariato, un ulteriore supporto tramite propri dipendenti, afferenti al Servizio regionale protezione civile, e ulteriori volontari di protezione civile. Ciò consentirà un significativo incremento dell’attività di tracciamento.

   Questo è quanto emerso nel corso dell’odierna riunione del Centro operativo regionale (Cor), coordinata dal direttore regionale competente per la protezione civile, Stefano Nodessi Proietti, presente anche l’assessore regionale, Enrico Melasecche, il commissario all’emergenza coronavirus, Massimo D’Angelo, il direttore regionale alla sanità, Massimo Braganti, il presidente dell’ANCI Umbria, Michele Toniaccini, rappresentanti della Consulta regionale dei volontari di Protezione civile, e la maggior parte dei sindaci umbri.

   L’odierna riunione, infatti, ha visto la partecipazione della quasi totalità dei Comuni dell’Umbria attraverso i rispettivi Sindaci o loro delegati e la straordinaria partecipazione (oltre 330) dei volontari al “webinar” di formazione al tracciamento, organizzato dalla Protezione civile regionale, in collaborazione con la direzione regionale della sanità e della struttura del Commissario straordinario D’Angelo.

  A nome di tutti i sindaci umbri il presidente dell’ANCI regionale, Michele Toniaccini, ha voluto sottolineare i positivi rapporti e la grande collaborazione con la Regione Umbria, ed in particolar modo con la Protezione civile regionale e con il Commissario straordinario, soprattutto in questa particolare fase di emergenza.

   Nel corso della riunione il Commissario D’Angelo ha inoltre riferito di aver avuto contatti con il Colonnello  Marchi della Difesa, e di aver fatto una specifica istanza per la realizzazione di 4 “drive-in” sul territorio regionale con personale militare per la somministrazione dei test antigienici, ciò al fine di poter ridurre il periodo di quarantena per i soggetti interessati.

   Infine, è stato anche anticipato che a breve la Giunta regionale adotterà una delibera relativa ad un accordo con il sistema regionale delle farmacie per disporre la gratuità dei test antigienici per tutti i soggetti in età scolare.

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