Gruppo consiliare ADESSO: “Vogliamo spiegare pubblicamente il nostro dissenso rispetto alla mozione sulle Foibe presentata dalla consigliera Chieli di Fratelli d’Italia

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La richiesta della consigliera Chieli sulla titolazione di una strada al “martirio” delle Foibe non è stata votata dal nostro gruppo non certo per indifferenza, ma proprio per l’attenzione e la forte sensibilità che meritano certi avvenimenti che si sono consumati in un periodo storico drammatico e mai dimenticato. I “morti ammazzati” non gridano “vendetta”, come molto impropriamente ha dichiarato la stessa Consigliera (si riascolti il Consiglio su questo punto), semmai hanno bisogno di una giusta memoria, di rispetto e riconoscimento.

Sono questi principi democratici e non il desiderio di vendetta che hanno portato ad istituire il “Giorno del ricordo” ricorrenza istituita giustamente dal governo nel 2004, nell’anniversario dei trattati di Parigi. A nessuno è sfuggito, come persino il consigliere Bandini di Borgo al Centro ha sottolineato, che tale giornata si celebra già il 10 febbraio (L 92/2004) e quindi ha già un suo spazio di riconoscibilità e di dignità per tali vittime. La richiesta peraltro non è stata suffragata da altri riconoscimenti per eccidi che si sono consumati sempre nello stesso drammatico periodo: perché ad esempio non parlare anche dell’eccidio di Podhum o quello delle Fosse Ardeatine? Forse perché la mozione doveva servire ad altri scopi? Non sarebbe stato più consono, rispettoso e democratico intitolare un Largo o una strada a tutte le vittime delle violenze dei regimi totalitari? Se questa mozione non è stata fatta in tal senso, è forse perché quella presentata doveva avere il solo scopo di accreditare la stessa consigliera presso la maggioranza e il suo gruppo di appartenenza (Fratelli d’Italia) che, guarda caso, ne fa proprio un cavallo di battaglia della propaganda politica a livello nazionale, basti vedere le varie iniziative proposte in questo senso dalla leader di FdI negli ultimi anni.

Abbiamo per questo opportunamente parlato di scelta demagogica, di cui ci è stato chiesto di esplicitare il significato che, con rigore e per dovere di replica, riportiamo: Demagogia: “Pratica politica mirante a ottenere il consenso popolare, facendo mostra di condividere i malumori e le rivendicazioni, anche irragionevoli, della maggioranza e di battersi per dare ad essi una risposta positiva.” (Diz. Italiano, Sabatini Coletti). Riteniamo opportuno lasciare fuori da Sansepolcro le linee propagandistiche dei partiti nazionali concentrandoci sul bene e l’interesse della nostra comunità. Come asserisce Massimo Cacciari le Foibe, come molti altri eventi drammatici e violenti della seconda guerra mondiale, hanno bisogno del giusto ricordo, non della retorica.

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